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I Servizi educativi del MUST - Museo storico Città di Lecce curati da laboratori LedA promuovono per il quarto anno consecutivo ATELIER DI PITTURA il corso di disegno e tecniche pittoriche per bambin dai 6 ai 12 anni.

Da sabato 12 Ottobre 2019, ore 10.30/12.30

Un percorso formativo che mira a stuzzicare ed esaltare talento di bambini e giovani ragazzi inclini alle arti visive con la finalità di prendere confidenza con la propria manualità e non reprimere la fantasia.
LedA propone negli spazi del laboratorio d'arte del Must, a partire dal mese di ottobre una scuola, una palestra per tutte le giovani menti che sono alla ricerca di una loro dimensione espressiva, che hanno una passione e desiderano coltivarla sin da giovanissimi, un luogo dove non si imparano e sperimentano solo i fondamenti di diverse discipline artistiche ma un club dove, bambini e ragazzi, possono nutrire e condividere una passione.
Il programma si sviluppa prendendo spunto da opere della storia dell'arte, fiabe o illustrazioni tratte dagli albi illustrati che fanno parte della Libroteca d'Arte del MUST, biblioteca specializzata in libri illustrati per ragazzi che meglio si prestano ad esprimere le loro emozioni.
All'inizio del percorso l'alunno sperimenterà l'uso di diverse matite e la loro consistenza, matite morbide, dure, carboncini e grafite.
Imparerà ad individuare ombre e luci, il volume e le proporzioni.
Sarà allenato a riprodurre un'immagine dal vero, fotografata o reale.
Si passerà poi ad usare i colori e capirne sfumature e accostamenti (pastelli, gessetti, cera, tempera, acquerello, acrilico, tecniche miste) e capire la differenza tra i diversi supporti in base alla tecnica scelta.
Si prenderà dapprima spunto da repertori di immagini con soggetti precedentemente selezionati e adatti alla loro età; si prenderà poi confidenza con gli oggetti per riprodurli in sessioni collettive di disegno dal vero.
Ogni alunno seppur tutti in un'unica classe sarà seguito individualmente, dopo aver manifestato preferenze in merito a tecniche e materiali, affinché possa sviluppare appieno ciò a cui più incline e portato.
Saranno organizzate visite a mostre e nelle botteghe di artisti locali per far si che il bambino possa avere più chiaro il processo creativo.
A fine corso sarà organizzata una collettiva dove i giovani artisti avranno la possibilità di esporre un'opera a testa da loro realizzata nel percorso finale del corso.

Materiali: Alcuni materiali saranno a carico dei partecipanti e saranno indicati di volta in volta; altri saranno messi a
disposizione dall'organizzazione.

Suggerimenti per il primo incontro:
Una cartelletta d'artista da portare con voi con all'interno: un album da disegno ruvido e un astuccio personale con gomma, matite e temperino.
Il vostro entusiasmo e la vostra la fantasia.

QUANDO
Ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30

CALENDARIO
Da ottobre 2019 a maggio 2019

Costo:
30,00 € di iscrizione (costo che comprende quota di assicurazione, materiali )
50,00 € pacchetto 4 ingressi

Modulo online per effettuare l'iscrizione :
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdcUB8SudApi18f5f0Tbww5y6Yj9L80SqXE-ucE6RpMFxGCRQ/viewform

Info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
mobile. 328.5842114

* Attività promosse all'interno del Sac Terre di Lupiae

 

OPEN DAY ATELIER 2019 / 2020

Presentazione dei corsi di :
* Cartapesta ;
* Ceramica ;
* Pittura ;
* Scultura - Pietra leccese ;
* Fotografia ;
* Postproduzione fotografica

MUST - Museo storico Città di Lecce , 19 Settembre 2019, a partire dalle 18:30.
Ingresso gratuito

Modulo di prenotazione open day :
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSenecgtfdz37Dj5JrB3oRFzEI6xraggNrwwRH22Kr3OvwdH5w/viewform


Come ogni anno riparte una nuova stagione ricca di corsi ed esperienze d'arte, per adulti e bambini, a cura di LedA presso il MUST - Museo storico Città di Lecce.

Durante l'Open Day potrai incontrare personalmente i docenti dei corsi, conoscerli, e prendere parte ad alcune dimostrazioni live che ti aiuteranno a scegliere il percorso più adatto a te.

I cosi avranno inizio ad Ottobre 2019.

Info: www.mustlecce.it
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cell. 328.5842114

E’ possibile chiamare tutti i giorni, escluso il lunedi, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:00

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

È on line la nuova proposta didattica per l'A.S. 2019/2020, clicca qui per scaricarla

Il 20 settembre si terrà presso il MUST- Museo Storico di Lecce, in via degli Ammirati 11, a partire dalle ore 17.30 l’OPEN DAY per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado che LedA- Laboratori Educativi e didattici per l'arte organizza presso il Museo Storico della Città per presentare la proposta educativa "Scuola Arte Museo" per l'anno scolastico 2019- 2020, a cui hanno collaborato Boboto, Fab Lab Lecce, Francesca Russo- attrice e educatrice teatrale, Swapmuseum , The Monuments People e Picturebook Fest- Festival dell'arte e della Letteratura per ragazzi.

In particolare, sarà un'occasione per conoscere la nostra metodologia di lavoro, basata sul laboratorio come momento altamente formativo che suggerisce un modo di vedere il mondo da un'altra angolazione, soprattutto motiva la ricerca e la sperimentazione per un metodo di lavoro non fine a se stesso ma aperto anche a nuove scoperte e proposte, sia da parte di chi lo progetta e lo conduce sia da parte di chi vi prende parte.

Inoltre, i docenti avranno la possibilità di incontrare i nostri educatori e atelieristi e gli operatori delle associazioni che hanno collaborato alla progettazione dei nuovi programmi culturali per la scuola.

La novità di quest'anno riguarda l'educazione teatrale, con attività specifiche per la scuola primaria e secondaria di primo grado, e la robotica educativa.

Infine, nella stessa occasione verranno presentate le proposte di FAI- Scuola che LedA cura presso l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate.

Ingresso gratuito

clicca qui per registrarti 

Info:

www.mustlecce.it

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cell. 328.5842114; 393.8438170

La seduzione del disegno italiano di Omar Galliani in mostra a Lecce


La Contemporanea Galleria d'Arte di Foggia (Viale Michelangelo, 65 - Foggia) presenta,
dal 14 settembre al 19 ottobre 2019, "Sguardi", esposizione personale di Omar Galliani, a
cura di Giuseppe Benvenuto e Walter Pennetta.


Ideata e progettata da Giuseppe Benvenuto, la mostra sarà inaugurata sabato 14 settembre 2019, alle ore 18,30, alla presenza del Maestro Omar Galliani.
Il percorso espositivo comprende una ventina di opere su tavola realizzate dagli anni Novanta ad oggi.
Questa mostra di Omar Galliani nasce da un desiderio antico, quanto contemporaneo, se consideriamo parole quali: introspezione, osservazione, esplorazione, profondità, vanità, estetica, fisiognomica, bellezza.
Le opere nascono da un segno unico ed esemplare; un disegno che ha origine nella tradizione della storia dell'arte italiana e si reincarna oggi nella contemporaneità. In queste opere il solo uso della matita o del pastello su tavola indaga e cerca, tra palpebre e occhi, quell'istante in cui si cela un mistero o un invito ad un dialogo serrato fra voi e il soggetto disegnato, osservato. Il cielo, le stelle e le costellazioni occupano spesso lo spazio che aleggia attorno ai soggetti che posano silenziosi o mossi in queste tavole che appartengono ad un ciclo di opere di grande formato già esposte in diversi musei della Cina e in Europa.


La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.00


Per informazioni: tel. 346 7334054 - artebenvenutomail.com

 

Domenica 15 Settembre 2019 prende il via il 6° appuntamento con la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce
La rassegna è curata da :
LedA
Iride

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

" Naiade"
Mostra fotografica di Claudia Amatruda

Questo progetto fotografico nasce dall’ esigenza di affrontare una realtà difficile da accettare per una ragazza di 24 anni, una realtà fatta di corse in ospedale, ricerca continua di una diagnosi, dolori, medicine, fisioterapia, tante domande senza risposta e peggioramenti continui. 
“Naiade” ha preso vita all’interno di un Master sul Progetto Fotografico tenuto da Michele Palazzi della scuola MeshroomPhoto-Pescara; all’inizio nato come diario di ciò che stavo e sto ancora vivendo, per poi trasformarsi in un libro fotografico che utilizza le immagini al posto delle parole, per esprimere la condizione di invisibilità del dolore, il buio di una diagnosi incompleta e non definitiva, ma anche ciò che la fotografia e l’acqua sono capaci di fare insieme alla determinazione e alla voglia di combattere. Dopo un paio d’anni di ricoveri ospedalieri in tutta Italia, arriva una diagnosi parziale: Neuropatia delle Piccole Fibre, Disautonomia e una Connettivopatia ereditaria (ancora in forse) Malattie rare senza una cura, dunque. Si agisce solo per alleviare il più possibile i sintomi con tonnellate di farmaci e fiosioterapia continua. Guardandomi, nessuno sospetta che la mia vita possa essere fatta di intere giornate a letto con dolori profondi alle gambe, rinuncia ad una vita sociale normale, limitazioni, rallentamenti, infezioni, stanchezza cronica, ricoveri mensili...Tutto questo dall’esterno non si vede, sembro una normalissima ragazza sana e attiva. Ma se il dolore non è visibile, non vuol dire che non esista. E’ un combattimento corpo a corpo contro qualcosa di ignoto, con la speranza, un giorno, di avere la mia vittoria definitiva. Il nome del libro deriva dalle Naiadi, che sono le divinità dell’acqua nella mitologia greca. Il loro nome in greco significa ‘fluire’. Le ninfe si trovano nelle acque dolci e sono dotate di capacità di prevedere il futuro, di profetizzare e di guarire i feriti ed i malati. 

Gli autoritratti riescono lì dove lo specchio è un limite: guardarmi dentro. 
La fotografia mi sta salvando la vita. 

"Naiade" racconta una storia. La mia. 
La fotografia per riprendere possesso del proprio corpo. 
La fotografia per riprendere possesso dello spazio. 
La fotografia per rivelare il buio. 
La fotografia per vivere la luce. 
La fotografia per conoscere se stessi e l’altro da sé. 
La fotografia per rendere visibile l’invisibile. 
La fotografia per uscire da finestre che sono chiuse. 
La fotografia per raccontare. 
La fotografia per guarire, perlomeno nell’animo. 
(Simone Sbarbati scrive a proposito di Naiade)

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BIOGRAFIA
Claudia Amatruda (1995, Foggia, Italy) frequenta il Master sul Progetto Fotografico con il docente Michele Palazzi alla scuola “Meshroom Pescara” ed attualmente segue il corso di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, indirizzo Graphic Design.
Nel 2015 vince una borsa di studio e una mostra al Teatro Fondazione San Carlo di Modena e nel 2016 realizza una mostra personale permanente presso l’Università di Foggia.
La sua ricerca fotografica è stata completamente stravolta dalla consapevolezza di una malattia che da poco ha irrotto nella sua vita e trova nell'utilizzo dell'autoritratto e nella descrizione fotografica degli ambienti in cui vive, la possibilità di riscatto.
Un lavoro di lungo periodo che ha prodotto nel 2018, (con l'aiuto di una campagna di crowfounding) la produzione di ‘Naiade’, un self publishing con tiratura di mille copie, curato da Fiorenza Pinna e presentato la prima volta all’interno della mostra UNFOLD_Pescara. Successivamente nel 2018 ‘Naiade’ è presente al Funzilla Fest 2018 - Roma.
Espone in collettive a Roma, Napoli e a Foggia.
Attualmente alla ricerca predilige la fotografia come strumento di racconto di se a partire da una nuova consapevolezza.

Prossime presentazioni/mostre:
Ottobre 2019_Presentazione del libro al Festival della Fotografia Etica di Lodi
Ottobre 2019_Presentazione del libro al Festival Lugano PhotoDays in Svizzera.

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Inaugurazione mostra domenica 15 Settembre, ore 19:00
Caffetteria del Must, MUST - Museo storico Città di Lecce 
Via degli Ammirati, 11. Lecce

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dal martedi alla domenica, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:00 sino al 13 ottobre 2019.

Ingresso libero

Info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. // 328.5842114
 

Sabato 6 Luglio 2019 prende il via il 5° appuntamento con la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria delMUST - Museo storico Città di Lecce

La rassegna è curata da :
LedA
Iride

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"
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IMMAGINI DA UN MONDO FERITO

Come si vive in luogo di conflitto? Quale normalità si può avere durante gli attentati e nelle città semidistrutte dalle bombe? 
Le immagini di questa esposizione mostrano i volti, le strade e le storie delle persone che vivono in luoghi martoriati da recenti e attuali guerre.
Dai territori occupati in Palestina alle strade bombardate di Mosul, dai centri di riabilitazione della Croce Rossa in Afghanistan agli scontri in Sudan ho raccontato la storia di questa gente durante i miei lunghi reportage.

Angelo Calianno, biografia

Angelo Calianno è nato a Cisternino, in Puglia, nel 1979. A 18 anni, subito dopo il diploma, parte in nave per fare quella che sarebbe stata la sua prima esperienza di viaggio. Dopo un anno trascorso in mare vive in diversi luoghi del mondo dove lavora e studia, turismo prima e storia antica poi, approfondisce ulteriormente gli studi partecipando a progetti in tutto il mediterraneo soprattutto in nord Africa, Egitto e Medio Oriente.
Comincia a scrivere da diversi luoghi del mondo, principalmente per riviste specializzate di trekking e outdoor, ma quasi immediatamente, nasce anche l’esigenza di raccontare le storie di persone, popoli e delle difficoltà di luoghi in conflitto. Diventa reporter free lance con i primi articoli per Peace Reporter dalla Sierra Leone nel 2006.
Dopo un piccolo blog di informazione alternativa, nel 2010 nasce il suo sito internetwww.senzacodice.com come progetto di rivista itinerante. Negli ultimi 14 ha vissuto tra Italia, Inghilterra, Sud America, Medio Oriente e Africa, in questi luoghi ha lavorato come giornalista free lance e fotografo, per lo più in zone di conflitto, approfondendo in particolare la questione israelo-palestinese, la “desapariciòn” sudamericana, e le guerre intestine africane
Ha scritto, scrive e collabora con: Global Voices, Peace Reporter, Tgcom zone di Crisi, Missioni Consolata, Popoli, Aggiornamenti sociali,LSD Magazine, InAfrica, Diregiovani, Barinedita, Voci Globali, One Story, Farfalle e Trincee. Quasi tutti gli articoli poi sono raccolti sul suo sito internet: www.senzacodice.com.
Negli ultimi 14 anni, ha scritto e scrive di conflitti e storie in Iraq, Afghanistan, Sierra Leone, Liberia, Mali, Somaliland, Sudan, Etiopia/Eritrea, Botswana e Zimbabwe, Egitto, Libia, Iran, Afghanistan, zone Palestinesi occupate, Israele, Siria, Kurdistan Iracheno e Turco, Colombia, Argentina, Bolivia, Cile, Messico, El Salvador.

Contatti e social:
facebook: senzacodice.com
instagram: angelobonnotcalianno twitter:@SENZA_CODICE
website: www.senzacodice.com


MEDIATORE:
Professor Pietro Cantanna, nato a Cisternino nel 1964, attualmente docente di diritto, precedentemente docente di Geografia in numerose scuole.
Esperto della situazione geopolitica di Medioriente, Sud America, Africa ed Asia.
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La mostra sarà visitabile, tutti i giorni ( escluso il lunedì) dal martedì alla domenica sino al 31 Agosto 2019 nei seguenti orari :

- 10:00 / 13:30
- 15: 30 / 19:00


Ingresso libero
info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0832.1830581

MUST - Museo storico Città di Lecce
Via degli Ammirati 11, Lecce

Lumi Di Chanukkah. Una Collezione fra Storia, Arte E Design

I LUMI DI CHANUKKAH ARRIVANO A LECCE: AL MUST SI INAUGURA IL 20 GIUGNO

Seconda trasferta nel Sud Italia per una collezione di lampade unica al mondo.

UNA COLLEZIONE FRA STORIA, ARTE E DESIGN

Casale Monferrato, 12 giugno 2019 - A Matera, alla Fondazione Sassi la collezione, ha raccolto un grande successo di pubblico internazionale ed è stata riconosciuta dalle Istituzioni locali come un evento importante del palinsesto di Matera Capitale Europea della Cultura.
Ora "i Lumi di Chanukkah", la collezione di Chanukkiot* di Arte Contemporanea unica al mondo, continua la sua esposizione nel Sud d'Italia con una nuova mostra che si inaugura il 20 Giugno 2019 al MUST, Museo Storico della Città di Lecce, prevedendo un nuovo allestimento ed alcune novità nel percorso espositivo. Sarà visitabile fino al 22 Settembre 2019, Giornata Europea della Cultura Ebraica.

La mostra, partita dalla Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale, ONLUS, arriva nel capoluogo pugliese con alcune importanti novità, declinando in maniera dedicata al contesto il progetto stesso. La collezione di Lumi, custodita accanto alla Sinagoga della città piemontese, è infatti il risultato di un progetto cresciuto nel tempo grazie alla collaborazione di moltissimi artisti, architetti e designer che hanno omaggiato la piccola Comunità Ebraica di Casale Monferrato con una propria e libera interpretazione dell'oggetto rituale, protagonista della festa ebraica di Chanukkah ed è oggi un unicum al mondo che, oltre ad restituire una mappatura degli artisti contemporanei, ha la vocazione di farsi "ponte" per unire persone, identità, sensibilità, religioni e visioni del mondo.

La parola Chanukkah significa "Inaugurazione" ed è la festa ebraica che celebra la riaccensione della luce sacra all'interno del Tempio di Gerusalemme dopo la sua liberazione dall'occupazione di Antioco IV. La riaccensione della luce ha un suo valore simbolico molto forte e testimonia la volontà di esistere.

A Casale Monferrato, agli inizi degli anni novanta, il numero di ebrei continuava a diminuire, ma il desiderio di esistere non si affievoliva e, quasi per gioco, alcuni artisti hanno cominciato a interpretare questo tema regalando le opere e generando una contaminazione che porta oggi la collezione a contare circa 250 lavori d'arte contemporanea.
Crescendo nel tempo la collezione è stata alimentata dal contributo dei più grandi artisti nazionali e internazionali ed è stata esposta e ammirata in contesti di grande visibilità (il Castello di Casale Monferrato in occasione di Expo 2015, il Palazzo Ducale di Mantova, la Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Transnazionale Sacra delle Religioni e dell'Umanità di Palermo, la Triennale di Milano, il Palazzo della Luce di Torino oltre alla già citata Matera).
"La collezione si compone di tante diverse espressioni artistiche che è possibile, a seconda dei contesti, diversificarne i contenuti, il percorso espositivo e la relazione con il contesto ospitante. – spiega la curatrice della mostra Daria Carmi - L'appuntamento di oggi nasce dall'unione di diversi elementi. A Matera, grazie alla Fondazione Sassi, abbiamo potuto sollevare una riflessione internazionale sull'importanza della luce come simbolo di conoscenza, di vita, di dialogo interreligioso e su come questi siano valori imprescindibili per una Capitale Culturale. A Lecce abbiamo ora l'occasione di dare continuità a questa riflessione, ma di approfondire anche un altro aspetto storico e identitario che è l'importanza della presenza ebraica al Sud Italia e in particolare in Puglia. Questa mostra sarà un'occasione importante per riaffermare antichi valori e radici profonde."
In mostra i "Lumi" degli artisti Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll,Colin, Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola, Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati, Ronda, Topor, Wolf e Xerra, ma rispetto a Matera ci sono anche tre "new entry". Il MUST infatti ha nel suo storico molti degli artisti che hanno preso parte a questo progetto e questo aspetto è sottolineato dalla presenza delle opere di Vittorio Pavoncello, Riccardo Dalisi e Elio Carmi portando il numero delle opere a 34.

Per informazioni sul Museo dei Lumi www.casalebraica.info - tel 0142 71807
Ufficio Stampa Alberto Angelino 338 6232374 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Daria Carmi – Curatrice "I Lumi di Chanukkah" 3491785601
* forma plurale di Chanukkia, ovvero la lampada usata per la festa di Chanukkah

MUST - Museo storico Città di Lecce
via degli Ammirati 11, Lecce
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Ai bordi dell'identità
Videoarte contemporanea dalla Fondazione Han Nefkens

Mostra collettiva di videoarte internazionale
Ideazione e cura di Giacomo Zaza

MUST
Museo Storico della Città di Lecce
20 giugno – 8 settembre 2019
Inaugurazione: 20 giugno 2019 ore 19:30

La mostra di videoarte Ai bordi dell'identità, a cura di Giacomo Zaza, sarà al MUST di Lecce dal 20 giugno al 8 settembre 2019 e al MAC di Lissone (MB) dal 28 settembre al 24 novembre 2019. Il progetto espositivo è incentrato su questioni d'identità culturale, sociale e di genere
Lecce/Lissone (MB), 05 giugno 2019 – Ai bordi dell'identità, Videoarte contemporanea dalla Fondazione Han Nefkens, è una mostra di opere video ideata e curata da Giacomo Zaza. Il progetto espositivo prevede due tappe italiane: dal 20 giugno al 8 settembre 2019 al MUST - Museo Storico della Città di Lecce – con inaugurazione il 20 giugno alle ore 19:30 e dal 28 settembre al 24 novembre 2019 al MAC - Museo d'Arte Contemporanea di Lissone (MB) – con inaugurazione il 28 settembre alle ore 18:00.
La mostra presenta opere che affrontano il tema dell'identità interculturale. Questioni sociali, etniche e di genere invitano a una riflessione che pone l'essere umano al centro dei processi di trasformazione in atto nel mondo contemporaneo. Quindici artisti provenienti da differenti luoghi del mondo - Occidente, Americhe, Africa, Asia e Medio Oriente - propongono considerazioni sociologiche e culturali da punti di vista differenti, attraverso linguaggi narrativi eterogenei.
Le opere sono selezionate dalla collezione della Fondazione Han Nefkens di Barcellona e dal Premio de Producción de Video Arte Fundación Han Nefkens – CAC Quito 2018.

Il progetto curatoriale è stato ideato per il MAC di Lissone e sarà presentato in anteprima al MUST di Lecce grazie al supporto di UBI Banca e all'interessamento dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce.

La mostra sarà documentata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) edito da Silvana Editoriale, casa editrice internazionale, e sarà distribuito in Italia ed all'estero dalla fine di settembre 2019.

Ai bordi dell'Identità è un evento espositivo che testimonia quanto la ricerca artistica contemporanea sia coinvolta nel dibattito culturale e sociale riguardante le condizioni dell'esistenza nel mondo globalizzato. Gli artisti coinvolti presentano riflessioni da punti di vista personali e culturali talvolta molto distanti tra loro, con strategie narrative ed espressive dissimili e variegate. Da questo excursus di video-racconti si ricava l'urgenza di porre l'essere umano al centro di un'indagine che coinvolge i processi d'identificazione e di appartenenza, d'individuazione delle differenze, di riconoscimento dell'alterità. Essere ai bordi, come suggerisce il titolo della collettiva, allude a quella condizione di fluidità in cui la definizione individuale si realizza attraverso rapporti di confronto e negoziazione con il prossimo o il diverso. I video in mostra indicano, in una prospettiva positivistica, la direzione dell'interculturalità come matrice costruttiva del percorso di emancipazione dell'uomo, percorso perennemente in divenire.

La tematica dell'oppressione delle donne nei territori di guerra dell'ISIS è affrontata con sguardo documentaristico dal video di Erkan Özgen (Derik, Turchia, 1971) Purple Muslin (2018). Shirin Neshat (Qazvin, Iran, 1957) in Tooba (2002) propone, attraverso l'allegoria di un albero, la risoluzione delle tensioni tra uomini e donne grazie alla dimensione trascendente e spirituale. Maya Watanabe (Lima, Perù, 1983) nel video Liminal (2019) si sofferma sui genocidi avvenuti in Perù, occupandosi del lutto non solo come dolore personale, ma anche come esperienza della collettività. Arash Nassiri (Teheran, 1986) in Tehran-geles (2014) ci palesa, sovrapponendo in maniera surreale le città di Teheran e Los Angeles, le urgenze che muovono migliaia di persone alla migrazione. Sempre sulle dinamiche migratorie si soffermano Ramin Haerizadeh (Tehran, 1975), Rokni Haerizadeh (Tehran, 1978), Hesam Rahmanian (Knoxville, 1980) con From Sea to Dawn (2016-2017); il video è un collage di immagini tratte dai media e rielaborate con interventi pittorici che rimanda all'odissea del viaggio. Bárbara Sánchez Barroso (Lleida, Spagna, 1987) in Paradise (2017) sovrappone le registrazioni vocali di un migrante ad immagini dalla valenza simbolica: l'uomo è disposto a pagare con la perdita delle proprie certezze valoriali in favore della speranza di una libertà individuale. Il tema della libertà è affrontato anche da Zwelethu Mthethwa (Durban, Sudafrica, 1960) in Flex (2002) attraverso la metafora dello sforzo e della fisicità, mentre l'utopia comunista sovietica è l'argomento del video intimo e biografico Disappearance of a Tribe (2005) di Deimantas Narkevičius (Utena, Lituania, 1964). Questioni sociali sono i soggetti dei lavori di Araya Rasdjarmrearnsook (Trad, Thailandia, 1957) Village Kid Singing (2004), sulla condizione della sieropositività in Thailandia, e di Gabriel Mascaro (Recife, Brasile, 1983) EBB AND FLOW (A Onda Trás o Vento Leva) (2012), sulla disabilità fisica nella società brasiliana.
Un approfondimento della videoarte latinoamericana è proposto da una selezione di opere tratte dall'edizione 2018 del Premio de Producción de Video Arte Fundación Han Nefkens - CAC Quito 2018. Cinque artisti di nazionalità o di origine latinoamericana testimoniano la vivacità di questo background culturale. Adrian Balseca (Quito, Ecuador, 1989) in Mar Cerrado (2016) costruisce una riflessione sullo sfruttamento delle risorse estrattive comparandole alle icone patriottiche e monumentali dell'Ecuador. Javier Castro (La Habana, Cuba, 1984) con La Edad de Oro (2012) smonta la retorica dell'universalità dei valori umani riportando le fantasiose e ingenue risposte dei bambini cubani alla domanda su cosa vorrebbero fare da grandi. Anche Jonathas de Andrade (Maceió, Alagoas, Brasile, 1982) interviene sui cambiamenti dei valori sociali condivisi, nel video O Levante (2014) l'artista organizza una corsa di cavalli a scopi cinematografici per aggirare il divieto imposto nella città di Racife di far circolare animali rurali. D'impatto autoreferenziale è il lavoro di Luis Gómez Armenteros (La Habana, Cuba, 1968), in Life from the spinig washing machine (2012) una sequenza stop-motion di immagini del proprio volto creano una alterazione visionaria in cui la distinzione tra finzione e realtà diviene impercettibile. Beatriz Santiago Muñoz (San Juan, Porto Rico, 1972) in Otros Usos (2014) analizza gli effetti del postcolonialismo sul paesaggio dei territori caraibici.

Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh, Hesam Rahmanian / Gabriel Mascaro / Zwelethu Mthethwa / Deimantas Narkevičius / Arash Nassiri / Shirin Neshat / Erkan Özgen / Araya Rasdjarmrearnsook / Bárbara Sánchez Barroso / Maya Watanabe

Adrián Balseca / Javier Castro / Jonathas de Andrade / Luis Gómez Armenteros / Beatriz Santiago Muñoz

Ai bordi dell'identità
Videoarte contemporanea dalla Fondazione Han Nefkens

Ideazione e cura di Giacomo Zaza

Progetto realizzato per il Museo MAC di Lissone, in collaborazione con il MUST di Lecce, grazie al sostegno di UBI Banca, dell'azienda Valentino Caffè e con il Patrocinio del Comune di Lecce

MUST
Museo Storico della Città di Lecce

20 giugno – 8 settembre 2019
Inaugurazione 20 giugno 2019 ore 19:30

Museo Storico della Città di Lecce
Ex Monastero di Santa Chiara
Via degli Ammirati, 11
73100 - Lecce
http://www.mustlecce.it
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328.5842114

Con il Patrocinio del Comune di Lecce
Main Sponsor: UBI Banca
Sponsor: Valentino Caffè
Segreteria organizzativa: Associazione Culturale Artistika

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Partner: Han Nefkens Foundation
www.hnfoundation.com

Ufficio Stampa:
Sirio Schiano lo Moriello
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"La Stanza di ieri" è un'antologica che riesce molto bene a raccontare l'evoluzione e la ricerca nel lavoro di Marco negli ultimi anni.
I lavori esposti sono gli originali delle illustrazioni nate dalla collaborazione con quotidiani e riviste, realizzate per manifesti, copertine di libri e album musicali, fino a giungere ai lavori grandi su tela e i libri: un'antologia di quello che è il prodotto del lavoro dell'illustratore.
Opere caratterizzate dall'evoluzione impercettibile ma costante, fatta di piccole introduzioni cromatiche, di linee più o meno distinguibili, più o meno marcate, di variazioni tecniche, dalle tavole a matita e tempera, quasi monocromatiche e dal gesto più istintivo che lascia maggiore spazio alla percezione della costruzione del disegno, alle più numerose tavole ad acrilico, tecnica prediletta, dove emergono le tavole di Album (GRRRz Comic Art Books, 2016) e di 8½
(This is not a love song 2017) gli ultimi lavori in ordine di tempo, in cui è approdato ad uno stile più descrittivo, improntato sulla quasi totale assenza del colore, o meglio, sull'utilizzo di una vasta scala di grigi e bruni che conferiscono eleganza e calore monocromatico.
Sono proprio gli ultimi lavori che fanno pensare alle stanze, dove 'La stanza' in questo caso è uno spazio in cui vengono raccontate storie, stipate delle fotografie, un universo in cui vivono i suoi personaggi che a volte si palesano, a volte fanno soltanto intuire la loro presenza.
Non una stanza normale ma una wunderkammer, un luogo dove raccogliere, collezionare, tutti i naturalia e mirabilia del mondo, o, in questo caso specifico delle oscillazioni, grandi e piccole di irrealtà nelle scene rappresentate.
La sua è la pittura di un "sabotatore tranquillo", che inserisce senza preavviso frammenti surreali nel quotidiano, riducendo ad un istante di immobile sorpresa la sua interpretazione del mondo.
Alcune illustrazioni sono dei racconti brevi, altre sono note ai margini, riflessioni essenziali dove l'autore, se si trattasse di uno scrittore, concederebbe la possibilità di immaginare la storia descritta senza bisogno di leggerla.
In questo sta il gioco, ognuno può immaginare e costruirsi ciò che precede e ciò che segue l'istante rappresentato.
Su tutti i lavori, compreso il remake degli splendidi fotogrammi del capolavoro di Federico Fellini 8½ rivisti alla luce del suo linguaggio, emerge un ulteriore, fortissimo, filo conduttore: l'eleganza.
L'eleganza raggiunta nell'ultimo periodo è in assoluto il dato più significativo, conferita da un costante bilanciamento della composizione e dalla cura dei particolari che rendono ogni tavola mai leziosa o ridondante.
Quell'eleganza sicura e innata che è data dall'equilibrio tra le parti e la sorpresa dell'inaspettato.
Quell'eleganza insomma, che nasce dal saper trasmettere i concetti più profondi e sfuggenti e soprattutto, dall'infrangere i divieti del pensiero comune. Con grazia.
La Stanza di ieri è un bel posto in cui soggiornare.


Serena Fumero

 

La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dal martedì alla domenica nei seguenti orari :

10:00 / 13:30
15:50 / 19:00

Biglietto intero € 5,50 , ridotto € 3,50

Info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sabato 30 Marzo 2019 prende il via il 4° appuntamento con la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce

La rassegna è curata da :
LedA
Iride

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

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" SULLE TRACCE DI ZENOBIA, IN CAMMINO PER INCONTRARE LA LUNA "

La suggestione narrata ha il sapore nostalgico degli antichi splendori e di un desiderio forte e ingenuo di rinascita del Paese, di ritorno alla vita.
Si tratta di fotografie scattate dieci anni fa, in analogico, e, sebbene molto di ciò che raffigurano sia andato distrutto, l'immenso esodo e l'incommensurabile numero di vittime, il pensiero è andato a quella parte di popolo siriano che con fatica, dignità e coraggio ancora esiste, resiste, lotta e spera.
Un viaggio può essere definito tale quando è incontro di altre identità umane. E proprio da quello scambio riaffiorano le ombre, le presenze, i volti incrociati che tornano ora ad animarsi e a parlare. Sono ricordi ma non solo: vogliono essere un invito a immaginare queste persone da qualche parte al sicuro, in Germania o in Svezia, in Canada o chissà dove, ovunque il destino abbia offerto loro un approdo, un appiglio. La volontà di pensarne alcuni, malgrado tutto, nella loro terra pronti a ricominciare. Sono una trasposizione nel tempo di vite pulsanti a urlare il bisogno di domani.
Sono rabbia che diviene sogno, una visione immaginaria di quella gente semplice che, come nei versi di uno dei suoi maggiori poeti, "lascia le proprie botteghe e s'incammina per incontrare la luna".

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Elena Coluccia nasce a Martano (LE) nel 1971.
La sua formazione, prevalentemente tecnico-economica, si svolge negli anni universitari e, in seguito ad esperienze professionali, nelle città di Firenze e Milano.
Da sempre attratta dal mondo dell'arte in generale, si dedica alla ricerca fotografica vivendo occasioni di viaggio che la portano a conoscere popoli e luoghi.
Il suo approccio alla fotografia, risalente alla fine degli anni novanta, si è sviluppato in progetti in cui la componente etico-sociale è particolarmente accentuata. Sensibile ai temi legati al reportage di viaggio, alla street photography, alle mille possibilità del ritratto e, più di recente, alla fotografia d'interni, Elena riesce a regalarci con le sue fotografie angoli nascosti della sua complessa personalità. Angoli che appartengono a tutti ma che ciascuno può vedere solo se messi sotto una speciale luce.

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Inaugurazione mostra sabato 30 Marzo alle ore 18:00,
la mostra sarà visitabile, tutti i giorni ( escluso il lunedì) dal martedì alla domenica sino al 28 Aprile 2019 nei seguenti orari :

- 10:00 / 13:30
- 15: 30 / 19:00

L'incontro con l'autrice sarà moderato da Valentina Morello.

Ingresso libero
info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0832.1830581

Riccardo Mannelli

Diario di un vizio

a cura di Kunstschau

Martedì 5 marzo 2019 alle ore 18.30, Kunstschau_Collective Art Group presenta la mostra Diario di un vizio, antologica dell'artista Riccardo Mannelli (Pistoia, 1955) presso il MUST – Museo Storico della Città di Lecce e, a partire da mercoledì 6 marzo, il progetto speciale presso la sede di Kunstschau in via Gioacchino Toma 72.

Da sempre impegnato in una indagine profonda e radicale nei confronti della società contemporanea attraverso i suoi caustici ritratti di uomini politici e la sua satira di costume, Riccardo Mannelli è considerato tra i massimi interpreti mondiali del disegno e dell'illustrazione. Ironico, irriverente, raffinato esploratore dell'animo umano, da oltre quarant'anni lavora ad una personalissima ricostruzione della bellezza, sia attraverso la militanza quotidiana nell'ambito giornalistico (L'Europeo, La Stampa, Il Manifesto, La Repubblica, Il Fatto quotidiano) che nella produzione pittorica dove esplora i caratteri, i lati oscuri e le nevrosi delle relazioni umane.

"Il Diario di Mannelli – scrive Roberto Lacarbonara in catalogo – quello su cui da anni l'artista toscano annota i vizi, il malcostume e la decadenza di un popolo, è la più grande sceneggiatura anatomica dell'attualità, un palcoscenico della bellezza quale promessa – mancata? – di felicità e di emancipazione. È il "corpo" il protagonista del disegno e della pittura di Mannelli. Corpo-totale, corpo-carne, corpo-schermo su cui il tempo proietta le ombre cavernicolari del quotidiano. Un corpo da sempre irrisolto nella cultura occidentale, prima greca poi giudaico-cristiana ed infine cartesiana, fatto a pezzi dalle rasoiate della morale e della ragione".

Il titolo della mostra è tratto dal celebre film di Marco Ferreri (1993) e definisce una strettissima affinità con le intenzioni e la poetica del regista. Quel vizio elaborato da Ferreri attraverso le ossessioni sessuali e angosciose del protagonista, si insinua nella profondità dell'uomo moderno, specie in virtù delle più subdole forme di potere che agiscono sul nostro corpo e sulla nostra mente.

"Quando la commedia si fa caustica o commuove, quando non fa ridere se non a denti stretti e con malcelata amarezza, allora la realtà si fa realmente esplicita, schietta, nevrotica. Ce lo insegnano i pagliacci di Fellini, i Ragazzi di vita di Pasolini; ce lo dicono da sempre i nostri proverbi; ma soprattutto ne fanno un mestiere i grandi maestri della satira politica e di costume, da Pino Zac a Vincino a Riccardo Mannelli".

In mostra al MUST saranno visibili ampie sezioni del lavoro pittorico di Riccardo Mannelli svolto nel corso di circa vent'anni, tra il 2000 e il 2019. Dagli Appunti per la ricostruzione della bellezza ai Blues e Hasta mañana mi amor, fino alla recente serie Ammazzami, opere dedicate alla violenza di genere. Sarà inoltre allestita una Sala dei disegni, una Sala dei ritratti ed una Sala della Satira.

Per la prima volta in Italia, verrà presentato il film Riccardo Mannelli: Notes for the Reconstruction of Beauty di Gianluca Draghetti, realizzato in occasione della grande personale americana al Building Bridges Art exchange di Los Angeles nel 2016. All'interno del film sono raccolte testimonianze di giornalisti, curatori e professionisti del mondo artistico e giornalistico di Mannelli, tra cui Ascanio Celestini, Vittorio Sgarbi e Marco Travaglio.

Presso la white cube di Kunstschau sarà invece esposto il progetto Commedia in Z.E.R.O. (2001-2005), in un allestimento vietato ai minori di 16 anni.

L'evento ha il Patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Lecce ed è in collaborazione con la Galleria Gagliardi di San Gimignano (Si).

Nota biografica

Riccardo Mannelli è nato a Pistoia nel 1955, vive a Roma ed è una delle matite italiane più incisive e taglienti. Disegnatore, illustratore, pittore, ritrattista, autore di reportage disegnati, dopo Il Male è stato protagonista delle più importanti esperienze di stampa satirica in Italia ed ha collaborato con numerosi quotidiani e riviste (Cuore, Linus, L'Europeo, La Stampa, Il Manifesto, La Repubblica). A tutto questo si unisce un'intensa attività espositiva in Italia e all'estero (Appunti per la ricostruzione della bellezza, Contratti contemporanei, Fine penna mai).

Ha realizzato il fregio virtuale "Apoteosi dei corrotti" proiettato sulla parete esterna dell'Ara Pacis di Roma, del 2009 è la mostra "Teneri Barbari" insieme al fotografo ceco Jan Saudek; nel 2011 espone per la prima volta l'intero ciclo pittorico "COMMEDIA IN Z.E.R.O." nell'ambito delle Mostre d'arte del 54° Festival di Spoleto. Sempre nel 2011 è invitato alla 54ª Biennale di Venezia dove espone tre opere nel Padiglione Italia. In questo stesso anno riceve il premio Forte dei Marmi per la Satira Politica.

Insegna Disegno dal vero e Anatomia all'istituto Europeo del Design.

Riccardo Mannelli | Diario di un vizio

a cura di Kunstschau

Opening: 5 marzo 2019, ore 19.00

Dal 5 al 31 maggio 2019

Allestimento vietato ai minori di 16 anni

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La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dal martedì alla domenica nei seguenti orari :

• 10:00 / 13:30
• 15:50 / 19:00

Biglietto intero € 5,50 , ridotto € 3,50

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Kunstschau_Contemporary place

Via G. Toma 72, Lecce

Ufficio stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info: + 39 320 5749854 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.kunstschau.it

Domenica 10 Febbraio 2019 prende il via il 3° appuntamento con la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce

La rassegna è curata da :
LedA
Iride

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

Shqiponja. TIRANA: l'Aquila del cambiamento

Tirana, capitale del Paese delle Aquile in questi ultimi venti anni ha assistito ad un deflusso migratorio di due tipi: il primo per ricercare nuove opportunità di lavoro, il secondo caratterizzato da un'ondata di ritorno di uomini e donne decisi a confluire nel movimento di ricostruzione ed ammodernamento dell'Albania.Tirana sta vivendo una forte espansione dovuta all'insediamento di attività produttive industriali e del terziario legate a investitori internazionali. Inevitabili i mutamenti urbani che l'hanno riqualificata tramite piani urbanistici e interventi architettonici firmati da importanti architetti internazionali come Daniel Libeskind* che ha realizzato Magnet, un importante centro residenziale di circa 800 appartamenti. Il complesso si compone di due edifici: Eagle in flight già completato e Orion in fase di realizzazione. La città di Tirana si pone come una dei laboratori europei più interessanti per la vitalità e l'unitarietà con cui affronta la rapida crescita e la costruzione di un'immagine di metropoli internazionale. Shqiponje vuole raccontare per immagini la metamorfosi di Tirana. Una città Europea, giovane, viva e piena di opportunità. L'ho fotografata in lungo e in largo facendomi ispirare dalle nuove forme e dalla luce che da ogni dove si "percepiva".

Questo progetto si ispira a Shqiponja/Aquila, in albanese appunto, simbolo dell'Albania in volo verso le democrazie occidentali europee. Si tratta di un nuovo paradigma che come un faro illuminerà la direzione verso un nuovo e brillante futuro per l'Albania (Daniel Libeskind). Una metropoli di quasi 1 milione di abitanti che ho fotografato dal basso e dall'alto (Sky tower) per esaltare i suoi colori, le sue strade le sue architetture come raccolti su di una tavolozza di colori.

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Alessandro Capurso
Sono nato a Gioia del Colle (provincia di Bari) il 6 settembre 1970 e sono sposato con Marianna Paradiso e padre di Alessia e Samuel.
Dopo aver conseguito nel 1990 il diploma di Maturità scientifica presso il Liceo Scientico Ricciotto Canudo di Gioia del Colle, ho incontrato la grafica e la comunicazione visiva. Dal 1994, sono socio di uno studio di progettazione grafica.Sono appassionato di ogni espressione dell'arte (in particolare Musica e Arte Contemporanea), ho raffinato la mia predisposizione nel cogliere gli aspetti che andavano oltre la sola immagine. Il contatto con il paesaggio urbano diventa oggi la mia fonte primaria di ispirazione. Mi piace raccontare i territori che analizzo con uno spirito di ricerca della forma, della luce e del colore. La scansione delle linee orizzontali e verticali che compongono il paesaggio urbano diventano per me una vera ossessione.

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Inaugurazione mostra domenica 10 Febbraio alle ore 18:00,
la mostra sarà visitabile, tutti i giorni ( escluso il lunedì) dal martedì alla domenica sino al 24 Febbraio 2019 nei seguenti orari :

- 10:00 / 13:30
- 15: 30 / 19:00

L'autore dialogherà durante l'incontro con il fotografo Adriano Nicoletti

Ingresso libero
info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0832.1830581

MUST - Museo storico Città di Lecce
Via degli Ammirati 11, Lecce

CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA - DAL 1° FEBBRAIO 2019
MUST - Museo storico Città di Lecce

Il corso avanzato di fotografia è un corso di secondo livello ed è pensato idealmente come il naturale proseguimento del corso base. Solo dopo aver fatto proprie le conoscenze teoriche di base ed aver acquisito dimestichezza con la macchina fotografica è infatti possibile acquisire nozioni più legate all'aspetto artistico, compositivo, contenutistico e comunicativo della fotografia. Il corso ha come obiettivo quello di fornire tutti gli strumenti necessari per imparare a realizzare immagini tecnicamente valide e con un taglio stilistico personale, sarà quindi dato grande rilievo alla fotografia come mezzo di comunicazione ed espressione. Verranno curati sia gli aspetti compositivi che di contenuto, dedicando spazio al racconto e alla lettura, alla critica e analisi delle fotografie dei partecipanti e alla postproduzione e gestione dei file. La tecnica è importante, ma deve essere al servizio della fotografia e non viceversa. Una buona fotografia nasce non solo da una serie di scelte legate ad aspetti di natura tecnica, ma anche dalla capacità di sviluppare una sensibilità estetica e visiva verso il mondo che ci circonda.
Le lezioni saranno divise in sessioni teoriche e pratiche con particolare attenzione alle esercitazioni sia in studio che in esterni.

Al termine del percorso che avrà durata di 3 mesi circa per un totale di 12 incontri, i partecipanti si cimenteranno nel sviluppo di un progetto fotografico che verrà esposto nelle sale del Museo Storico di Lecce.

Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Il corso è a cura di :
LedA
Iride Progettazione Fotografica

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

Programma :

* Presentazione programma. Ripasso fondamenti corso base. Conoscenza dei partecipanti e visione foto partecipanti.
*La composizione fotografica.
Approfondimenti e regole di grammatica fotografica.
*La percezione del colore e del bianco nero.
* La luce. Leggere e gestire la luce naturale ed artificiale.
Costruzione di un set in aula e riprese fotografiche con luce artificiale.
* Uso creativo dei flash.
La valutazione della corrretta esposizione con i flash da studio.
*Cultura fotografica. Diversi linguaggio e generi fotografici.
* Fotografia di ritratto.
Ritratto naturale. In studio.Ambientato.
*Fotografia di Paesaggio.
*Hdr in ripresa e postproduzione.
Mosso creativo. Foto panoramiche.
*Fotografia documentaristica.
* La fotografia come mezzo espressivo.
Lo stile personale.
* Approfondimenti di postproduzione e gestione dei file.
*Uscite. prove pratiche. Prove in studio.

Modulo online per effettuare l'iscrizione :
https://docs.google.com/.../1YjiDELavVumyDLxqdyBPNxByHJP.../edit

Costo : 180,00 euro

Info&prenotazioni :
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; cell. 3285842114

E' possibile chiamare tutti i giorni, escluso il lunedi, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:00

Picturebook Fest| Festival dell'arte e della letteratura per ragazzi è una festa dedicata agli albi illustrati, alle parole e alle immagini che narrano e incantano, rivolta a tutti gli adulti, professionisti, educatori, insegnanti, genitori e appassionati della città di Lecce e oltre, ai bambini e ai ragazzi che cercano il piacere e la meraviglia dei libri con le figure, e in essi vogliono trovare, o ritrovare, nuovi sguardi per esplorare, conoscere, reinventare il mondo.

Da venerdì 25 a domenica 27 gennaio 2019 masterclass, workshop, laboratori, mostre e un colorato bookshop internazionale di picturebook animeranno il Museo Storico della Città di Lecce, da sempre dedito, attraverso i propri percorsi educativi, nella costruzione di percorsi culturali in cui l'arte e la narrazione diventano ponti per incontrarsi, condividere, nutrire menti e cuori aperti.

Il programma della quarta edizione sul tema di "Vedere l'invisibile", ispirato all'illustrazione di Guido Scarabottolo, uno degli ospiti del PBFest 2019, intreccia incontri di formazione per tutti coloro che si occupano di contenuti culturali per ragazzi, spettacoli, incontri con gli autori per il mondo della scuola e laboratori per bambini, ragazzi, famiglie.

A partire dai libri e dai loro autori, con la collaborazione delle case editrici, ci dedicheremo al disegno, alla poesia, alla musica, al gioco, ad esplorare le paure, all'invenzione dello sguardo, alla parola che tesse relazioni e cura, alle mani che creano e sperimentano, alla mente che impara a pensare.

Picturebook Fest è in connessione con il Buck Festival di Foggia e la Cooperativa Imago nell’ambito del Bando Cultura della Regione Puglia 2017 e con tutti gli operatori che lavorano nel settore del visivo, della letteratura per l'infanzia e della pedagogia dell'arte.

È soprattutto un luogo delle possibilità infinite dell'immaginazione da cui si diramano sentieri di carta, e non solo, che accompagnano i pubblici di qualsiasi età verso la conquista della propria cittadinanza culturale.

Tra gli ospiti: Alessandro Sanna, Canicola Edizioni, Enrico Rambaldi, Alessandra Falconi, Monica MOnachesi, Lodovica Cima, Libri finti clandestini, Silvia Vecchini, Guido Scarabottolo, Hans Hermans

Sabato 12 Gennaio 2019 prende il via il 2° appuntamento con la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce

La rassegna è curata da :
LedA
Iride Progettazione Fotografica

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"
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La Commedia Umana
Paesaggi umani nella fotografia di Vito Leone
L'uomo e l'acqua. Gli scatti di Vito Leone riprendono l'umanità nei suoi aspetti più vari: intimi, di grandi solitudini e malinconie o estroversi, teatrali, quasi caricaturali. E' la "commedia umana" che, dinanzi al mare, come in un estemporaneo palcoscenico en plein air, si manifesta in tutta la sua pienezza e diversità. Come in una grande istantanea – o in tante istantanee, tessere di un mosaico infinito – la gente è colta nei suoi attimi più personali. C'è chi mangia, chi racconta una storia al vicino, chi si specchia. Qualcuno guarda l'orizzonte. Ci sono tante piccole storie; lo sguardo può isolarle, leggerle una ad una, oppure cercare un significato d'insieme. Questo istante, condensato in una foto, diviene ricordo personale e memoria collettiva, indagine, testimonianza, documentazione.
Il progetto fotografico, che ha come filo rosso l'elemento marino, indaga nelle vite degli individui, riprese nella loro banalità o - diversamente - nella loro grande originalità. Come Hopper sulle strade e nei crocevia americani, come Ghirri e Parr, per citare alcuni esempi fotografici illustri, Vito Leone cerca di dare un senso alla presenza dell'uomo nel paesaggio e - nel contrasto o nella simbiosi con l'acqua - definisce le vite degli altri e di ognuno racconta una storia.
Con una delle foto de "La Commedia Umana", Vito Leone è stato tra i finalisti del Sony World Photography Awards 2017, per la categoria 'open'-sezione cultura, nella quale sono stati selezionati dieci fotografi da tutto il mondo su oltre 200mila partecipanti. Il premio è uno dei maggiori riconoscimenti mondiali nel campo della fotografia.

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Vito Leone è nato a Taranto nel 1964 ed è laureato in lingue e letterature straniere. E' docente di lingua e civiltà inglese e giornalista. Ha partecipato a mostre, personali e collettive, in Italia e all'estero. La sua ricerca fotografica è iniziata dal minimalismo, per giungere, oggi, ad una dimensione più antropologica, di indagine sull'uomo ed il paesaggio.

ESPOSIZIONI
- Finalista al Sony World Photography Awards 2017, per la categoria 'open'-sezione cultura.
- THE HUMAN COMEDY – Villa Reale Monza, SWPA, 08/09/17 – 29/10/17
- EFFETTI PERSONALI – Castello de Falconibus Pulsano, 11/12/2016 – 18/12/2016
- LES BAIGNEURS – Semplicemente fotografare Novafeltria (Rimini) – 23/09/16 - 02/10/16
- ARCHITETTURE URBANE – Ass. Proloco Grottaglie – 15/04/2016
- PAESAGGI ALTERATI - Ordine degli Architetti Palazzo Ulmo Taranto 06/07/15 - 11/07/15
- VUOTO SOLIDO Mediterraneofotofestival LECCE 23/05/2015 – 02/06/2015
- VUOTO SOLIDO - Ordine degli Architetti MUDI Taranto 26/06/14 - 09/07/14
- DETENZIONI Interno 4 - C.L.E. Università di Torino, 14/11/2013
- BIENNALE DEL RESTAURO ARCHITETTONICO ed URBANO ITALIA GRECIA TURCHIA -
a cura di BRAU - ex Convento San Francesco Taranto 15-30/10/2013
- METRICHE URBANE - Ordine degli Architetti MUDI Taranto 24/06/13
- THE ART OF LESS - Castello Episcopio, Grottaglie, personale - ass. Koiné 25/05/13
- ESTILO LIBRE EXPOSICION - Homero 45 Messico 24/04/13
- EXTRAHERE - MUST Museo storico Lecce 10/03/13

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Inaugurazione mostra sabato 12 Gennaio alle ore 18:30,
la mostra sarà visitabile, tutti i giorni ( escluso il lunedì) dal martedì alla domenica sino al 27 Gennaio nei seguenti orari :

- 10:00 / 13:30
- 15: 30 / 19:00

Ingresso libero
info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0832.1830581

MUST - Museo storico Città di Lecce
Via degli Ammirati 11, Lecce

Sabato 15 Dicembre 2018 prende il via la rassegna fotografica, che vedrà alternarsi autori locali e non, professionisti ed amatori, presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce

La rassegna è curata da :
LedA
Iride Progettazione Fotografica

* Attività promosse all'interno del SAC "Terre di Lupiae"

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"Chioma d'acqua è un progetto sui Remuri, squadra dei vogatori della città di Brindisi, in Puglia.
Ho raccontato, attraverso il linguaggio della fotografia, la mia esperienza di oltre un anno e mezzo vissuta sulla loro imbarcazione, durante alcuni allenamenti e alcune gare, con l'obiettivo di rendere omaggio ai protagonisti, all'importante tradizione brindisina che lega i suoi abitanti al mare e al territorio stesso.
L'approccio utilizzato, infatti, è di tipo antropologico – poetico. Le fotografie non sono solo documentarie, ma cercano di entrare nella narrazione da un punto di vista emotivo, coniugando all'estetica dell'aspetto visivo, la storia e le tradizioni del territorio, alla conoscenza del passato, la possibilità di una riflessione nuova e critica sull'attualità e il futuro della città di Brindisi.
Per oltre un anno e mezzo, sono salito in barca con "la ciurma" entrando in un contatto ravvicinato con le storie dei vogatori, uomini e donne di Brindisi. Il piccolo spazio dell'imbarcazione è diventato luogo di condivisione della passione, della forza, dell'impegno, della fiducia...e della poesia".

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Domenico Mirabella, nato a Torino nel 1975 ma brindisino di adozione, da appassionato di fotografia ad autore.
La sua formazione nella tutele dei Beni Culturali lo porta ad entrare in contatto con la storia, le civiltà e le tradizioni. Gli studi si trasformano negli anni in interesse verso le persone e le storie che hanno da raccontare. Attitudine che trova naturale manifestazione attraverso il linguaggio della fotografia. Studia con diversi maestri italiani di fotografia d'autore riconosciuti a livello internazionale, viaggia, osserva e fotografa. Nel 2017 fonda il Collettivo Fotografico Polaroads, a Brindisi, con Mario Capriotti, Damiano Malorzo e Azzurra Peragine. Nella sua fotografia è spesso vicino ai soggetti ritratti, fisicamente ed emotivamente.
Le sue fotografie sono state esposte in mostre collettive in Puglia, a Voghera e a Milano.

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Durante l'incontro l'autore dialogherà con il Collettivo Fotografico Polaroads di Brindisi.

Domenica 23 Dicembre alle ore 18:00 , presso la Caffetteria del MUST - Museo storico Città di Lecce, si terrà il secondo incontro in cui Domenico Mirabella presenterà il suo libro fotografico "Chioma d'acqua".

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Inaugurazione mostra sabato 15 Dicembre 2018 alle ore 18:30,
la mostra sarà visitabile, tutti i giorni ( escluso il lunedì) dal martedì alla domenica sino al 30 Dicembre 2018 nei seguenti orari :

- 10:00 / 13:30
- 15: 30 / 19:00

Ingresso libero
In occasione dell'inaugurazione è consigliabile la prenotazione :
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0832.1830581

MUST - Museo storico Città di Lecce
Via degli Ammirati 11, Lecce
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E' attiva la "nuova" caffetteria del Must. La saletta è diventata una zona ristoro "assistita" in cui il pubblico liberamente e gratuitamente potrà sostare e sfruttare lo spazio per lavorare, studiare, incontrarsi nella massima tranquillità, sfruttando il wifi libero. L'unico impegno?
Un caffè, una tisana o una bevanda fresca da gustare comodamente ed in totale relax...

Orari :
10:00/ 13:30 ;
15:30 / 19:00 ( escluso il lunedì )