La stanza di ieri - Mostra personale di Marco Cazzato

"La Stanza di ieri" è un'antologica che riesce molto bene a raccontare l'evoluzione e la ricerca nel lavoro di Marco negli ultimi anni.
I lavori esposti sono gli originali delle illustrazioni nate dalla collaborazione con quotidiani e riviste, realizzate per manifesti, copertine di libri e album musicali, fino a giungere ai lavori grandi su tela e i libri: un'antologia di quello che è il prodotto del lavoro dell'illustratore.
Opere caratterizzate dall'evoluzione impercettibile ma costante, fatta di piccole introduzioni cromatiche, di linee più o meno distinguibili, più o meno marcate, di variazioni tecniche, dalle tavole a matita e tempera, quasi monocromatiche e dal gesto più istintivo che lascia maggiore spazio alla percezione della costruzione del disegno, alle più numerose tavole ad acrilico, tecnica prediletta, dove emergono le tavole di Album (GRRRz Comic Art Books, 2016) e di 8½
(This is not a love song 2017) gli ultimi lavori in ordine di tempo, in cui è approdato ad uno stile più descrittivo, improntato sulla quasi totale assenza del colore, o meglio, sull'utilizzo di una vasta scala di grigi e bruni che conferiscono eleganza e calore monocromatico.
Sono proprio gli ultimi lavori che fanno pensare alle stanze, dove 'La stanza' in questo caso è uno spazio in cui vengono raccontate storie, stipate delle fotografie, un universo in cui vivono i suoi personaggi che a volte si palesano, a volte fanno soltanto intuire la loro presenza.
Non una stanza normale ma una wunderkammer, un luogo dove raccogliere, collezionare, tutti i naturalia e mirabilia del mondo, o, in questo caso specifico delle oscillazioni, grandi e piccole di irrealtà nelle scene rappresentate.
La sua è la pittura di un "sabotatore tranquillo", che inserisce senza preavviso frammenti surreali nel quotidiano, riducendo ad un istante di immobile sorpresa la sua interpretazione del mondo.
Alcune illustrazioni sono dei racconti brevi, altre sono note ai margini, riflessioni essenziali dove l'autore, se si trattasse di uno scrittore, concederebbe la possibilità di immaginare la storia descritta senza bisogno di leggerla.
In questo sta il gioco, ognuno può immaginare e costruirsi ciò che precede e ciò che segue l'istante rappresentato.
Su tutti i lavori, compreso il remake degli splendidi fotogrammi del capolavoro di Federico Fellini 8½ rivisti alla luce del suo linguaggio, emerge un ulteriore, fortissimo, filo conduttore: l'eleganza.
L'eleganza raggiunta nell'ultimo periodo è in assoluto il dato più significativo, conferita da un costante bilanciamento della composizione e dalla cura dei particolari che rendono ogni tavola mai leziosa o ridondante.
Quell'eleganza sicura e innata che è data dall'equilibrio tra le parti e la sorpresa dell'inaspettato.
Quell'eleganza insomma, che nasce dal saper trasmettere i concetti più profondi e sfuggenti e soprattutto, dall'infrangere i divieti del pensiero comune. Con grazia.
La Stanza di ieri è un bel posto in cui soggiornare.


Serena Fumero

 

La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dal martedì alla domenica nei seguenti orari :

10:00 / 13:30
15:50 / 19:00

Biglietto intero € 5,50 , ridotto € 3,50

Info : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.