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“Perdersi/ Ritrovarsi/ Metafore per salvarsi”. È un haiku scritto da Giuseppe Zilli che probabilmente l’artista pubblicherà anche su queste pagine. Appare come la sintesi estrema del suo stesso lavoro di ricerca nei territori dell’arte contemporanea, in quell’immersione costante che va avanti ormai da oltre quarant’anni, con un approccio nomadico e intenso, da esploratore. La costruzione della sua ricerca, difatti, si muove su alcuni temi e archetipi, che spesso ritornano, reinventati, nel suo lungo alfabeto visivo, rinunciando alla narrazione per farsi elemento mai netto e lineare, in un ripetersi di riferimenti, appunti visivi, intrecci, matasse di pensieri. Un esercizio quotidiano, una pratica che l’artista traccia su fogli o materie scultoree, coinvolgendo emotività e pensiero, progetto e manualità, in cui si scorgono visione e paesaggio mentale, apparentemente istintivi.
È un esploratore, difatti, Giuseppe Zilli, un viaggiatore tra mari cromatici, montagne di segni, steppe di simboli e, soprattutto, archeologo, che riesce a portare nuova luce attorno alle rovine, tra la roccia e i pigmenti, tra i sali colorati e le grandi superfici cartacee che costellano il suo immaginario in cui tutto ritorna, puntualmente, pur cambiando prospettiva e consistenza.
Lo si comprende dalle opere custodite nel suo studio, in attesa di transitare negli spazi della prossima mostra, di questa mostra: sculture, dipinti, fotografie, installazioni. Tutto contribuisce alla creazione di un percorso di presenze e assenze, di materie grezze, grevi e presenze leggere, aeree, come il sale colorato, che costituisce il punto d’avvio di un’opera che vive di slanci nella sua dimensione spaziale.
E poi c’è una città che aleggia, nella sua magica simbologia, mediante allegorie e simboli, evidenziando la sua forza evocativa con declinazioni dissimili, rincorrendosi tra i grandi fogli di carta che Giuseppe Zilli ha assemblato con la sua propensione da poetico bricoleur.
Alla pittura, l’artista è sempre stato legato, sin dai suoi esordi, nati in un clima di “ritorno all’ordine” e di citazionismo nei confronti delle Avanguardie storiche. Siamo a cavallo tra i Settanta e il decennio successivo, Zilli opera in periferia ma è curioso e si aggiorna, poi viaggia e studia, conservando anche nei decenni dopo questo suo approccio così proiettato verso la conoscenza delle istanze dell’arte contemporanea. Ma pur approfondendo differenti sollecitazioni, Zilli non si è mai fossilizzato su mode specifiche, ma ha voluto sempre intendere il percorso nell’arte in autonomia e libertà, guardando alla musicalità del rapporto tra disegno e spazio dipinto e alla genesi che attraversa i generi, muovendosi con disinvolta creatività dalla pittura alla scultura per poi giungere, in anni recenti, alla fotografia. Così come, pur mantenendo l’autonomia di un percorso, Zilli è rimasto affascinato, a mio parere, da esperienze legate all’Arte Povera, alla Transavanguardia (penso a Nicola De Maria, per esempio), in un’ottica che però di attraversamento, intrecciato alle istanze di un individuale lavoro di scavo della materia e del segno archetipico che ritroviamo anche in queste ultimissime opere.
Rimescolando i brandelli di un racconto, sintetizzandoli, in molte di queste opere guarda a Venezia, città che appartiene per antonomasia all’immaginario dell’arte di ogni tempo, per la sua storia, i suoi artisti e, naturalmente, per – da oltre un secolo – la Biennale di Venezia.
Nella serie di carte realizzate con la biro blu riverbera motivi chiari dell’iconografia veneziana, così come nelle coloratissime carte – in realtà collage di carte –, in cui tornano i suoi rossi accesi, i verdi profondi, i blu oltremare di un arcobaleno che alterna luce e buio, tenebre e bagliori di notti eterne, in cui l’arte si fa portatrice sana di un’espressione di dialogo tra l’artista e un possibile mondo. Le croci, le fiaccole, il sacro, in un senso universale, il leone di San Marco, e poi i brandelli di materia scavata, messa in dialogo con i pigmenti, i sali colorati, ed ancora lo spazio, la forma e l’architettura, in un flusso unico intermittente.
Con queste opere, attraverso una connessione tra generi e dimensioni, tecniche e materiali, Giuseppe Zilli dispiega la propria dialettica semantica, lo fa attraverso un lavoro di stratificazioni ma al contempo leggero, etereo, perché i disegni sono sospesi, le piccole carte sono appese a grucce, come se fossero abiti di un corpo del pensiero.
L’arte di Giuseppe Zilli non intende volutamente occuparsi di politica, sociale, realtà, in senso cronachistico: vuole piuttosto puntare uno sguardo su quelle tracce che l’uomo e la sua storia lasciano nei margini liminali della vita di ognuno di noi. Egli recupera determinate linee e, in quell’orbita di musicalità, spiritualità e immagine, fa transitare questi nuclei in un unico paesaggio, in cui il pubblico è invitato a muoversi per scoprire affinità e vita.

“Poesia del Reale”, mostra personale di Carmelo Leone.

Evento patrocinato dal Comune di Lecce.

 

Una collezione artistica formata da 35 opere scultoree di diverse dimensioni e materiali, realizzate in oltre dieci anni di attività, saranno esposte al MUST, prestigioso museo di Lecce.

 

La realtà scolpita da Carmelo Leone è profondamente intrisa di messaggi sociologici. Il suo orientamento artistico ruota attorno a temi come le discriminazioni di genere, sociali e razziali, l’attenzione per l’ambiente e le disparità causate dal consumismo forsennato.

L’artista esprime questi concetti con ironia e caustico sarcasmo, utilizzando molteplici materiali che assembla mediante insolite modalità esecutive. 

 

Carmelo Leone nasce a Lecce, dove tutt’oggi vive e lavora.

Si avvicina al mondo della scultura da autodidatta. Artista eclettico e dotato di grande spirito di osservazione, intraprende un percorso personale e introspettivo che lo porta ad una reinterpretazione surrealista della realtà. L’oggetto di uso quotidiano, che l’artista riproduce con maestria iperrealista, è la fonte primaria di ispirazione: alla riproduzione fedele e meticolosa si aggiungono modifiche che privano l’oggetto della sua funzione originaria e gli conferiscono molteplici identità.

Le sculture multimateriche raggiungono esiti di virtuosismo tecnico e di forte espressività. Acquistano un’anima.

Negli ultimi anni la sua attività artistica si fa febbrile e ricca di riconoscimenti. Partecipa a diverse mostre nazionali e internazionali e alle biennali d’arte di Ferrara, del Salento e nel 2015 alla prestigiosa Biennale di Venezia.

 

La mostra sarà visitabile fino al 2 Settembre 2018.

Poesia del Reale”, mostra personale di Carmelo Leone.

Evento patrocinato dal Comune di Lecce.


Una collezione artistica formata da 35 opere scultoree di diverse dimensioni e materiali, realizzate in oltre dieci anni di attività, saranno esposte al MUST, prestigioso museo di Lecce.

 

La realtà scolpita da Carmelo Leone è profondamente intrisa di messaggi sociologici. Il suo orientamento artistico ruota attorno a temi come le discriminazioni di genere, sociali e razziali, l’attenzione per l’ambiente e le disparità causate dal consumismo forsennato.

L’artista esprime questi concetti con ironia e caustico sarcasmo, utilizzando molteplici materiali che assembla mediante insolite modalità esecutive.

 

Carmelo Leone nasce a Lecce, dove tutt’oggi vive e lavora.

Si avvicina al mondo della scultura da autodidatta. Artista eclettico e dotato di grande spirito di osservazione, intraprende un percorso personale e introspettivo che lo porta ad una reinterpretazione surrealista della realtà. L’oggetto di uso quotidiano, che l’artista riproduce con maestria iperrealista, è la fonte primaria di ispirazione: alla riproduzione fedele e meticolosa si aggiungono modifiche che privano l’oggetto della sua funzione originaria e gli conferiscono molteplici identità.

Le sculture multimateriche raggiungono esiti di virtuosismo tecnico e di forte espressività. Acquistano un’anima.

Negli ultimi anni la sua attività artistica si fa febbrile e ricca di riconoscimenti. Partecipa a diverse mostre nazionali e internazionali e alle biennali d’arte di Ferrara, del Salento e nel 2015 alla prestigiosa Biennale di Venezia.

 

La mostra sarà visitabile fino al 2 Settembre 2018.

Bruno Munari e l’Intelligenza del Gesto

Seminario con Alberto Munari
Professore Ordinario all'Università di Padova
Professor Emeritus dell'Università di Ginevra

Il seminario è organizzato grazie alla collaborazione di Corraini Edizioni, nell’ambito della mostra “Dentro i libri, con Bruno Munari” e del progetto “Leggiamo” a cura di IMAGO società cooperativa Buck Festival Foggia Picturebook Fest e LedA

Venerdì 4 maggio, ore 18 | MUST, Museo Storico di Lecce
via Degli Ammirati, 11 | Lecce
Info e prenotazioni: www.mustlecce.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; 393.8438170
Ingresso libero, sino a esaurimento posti
Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione
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Alberto Munari, figlio di Bruno Munari, psicologo ed epistemologo, Professore Ordinario all'Università di Padova e Professor Emeritus dell'Università di Ginevra, sarà ospite venerdì 4 maggio al MUST Museo storico Città di Lecce, nell’ambito del progetto (aggiungere) e della mostra “Dentro i libri, con Bruno Munari”, esposta nel Museo Storico della Città sino al 27 maggio 2018.
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Il tema del seminario sarà l'intelligenza insita nella gestualità di ogni bambino, il saper fare e quindi la mano come modello cognitivo.

La mano è strumento degli strumenti, è dotata di una illimitata e incipiente predisposizione ad apprendere ed eseguire molteplici attività tra loro anche molto diverse.
Questa plasticità delle capacità di base, ha permesso all'uomo di costruire un rapporto sempre mutevole e un'esplorazione del mondo esterno sempre ricca di informazioni, con le quali ha incremento le facoltà della sua immaginazione spaziale e ha potuto sviluppare una particolare forma di intelligenza produttiva.
Spunto di riflessione del workshop sarà anche il libro di cui Alberto Munari è autore, "Gatti, cappelli, elefanti e sorprese", Corraini Edizioni, nel quale il professore ci accompagnerà alla scoperta della genesi dei capolavori munariani per bambini.

Nel libro, attraverso numerosi aneddoti familiari e analogie con il mondo dei cuccioli, Alberto Munari ci spiega come l’esercizio concreto della sperimentazione e della ricerca abbia dato luogo ad alcuni dei più famosi tra i libri per bambini di Bruno Munari. Emerge dall’occhio attento e vicino del figlio l’approccio progettuale del designer, lo studio della psicologia cognitiva del bambino e la conseguente ideazione libera e sperimentatrice.

“Quando ero ancora bambino mio padre mi insegnava come si piega un foglio di carta: per ottenere una piegatura netta e senza sbavature bisogna esaminare con cura la fine struttura della carta in modo da non offendere con la piega l’andamento della sue fibre. Mi insegnava che vi è sempre un solo modo giusto di tenere in mano uno strumento come una matita, un pennello, una penna, un carboncino, un pennarello o un pastello: ognuno con la giusta angolazione, la giusta pressione, la giusta velocità, in modo da ottenere il miglior tracciato che quello strumento è capace di offrire.
E con i suoi libri mi fece capire tutta la sorprendente ricchezza che il gesto di sfogliare una pagina è capace di schiudere dietro la sua apparente semplicità.
Sviluppai così fin da piccolo una crescente consapevolezza della necessità di ricercare sempre, in ogni nostra azione, quella postura di umiltà indispensabile affinché possa prendere forma un’autentica conversazione tra i materiali con i quali ci si propone di operare e l’intelligenza della nostra gestualità”. Alberto Munari

L’incontro, una preziosa occasione di formazione, è rivolto a docenti, educatori, atelieristi, librai, genitori e a tutti coloro che credono nell’arte come linguaggio veicolare per nuove forme di educazione e apprendimento.


Inaugurazione mostra 2 dicembre 2017: “Dentro i libri, con Bruno Munari. I libri diventano installazioni”

Vernissage ore 18.30 | MUST Museo Storico di Lecce, via degli Ammirati, 11

Info:
La mostra rimarrà aperta dal 2 dicembre 2017 sino al 27 maggio 2018, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19; ingresso 4.50 € (valido anche per la visita a tutto il museo); ridotto 2.50 €

www.mustlecce.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; tel. 0832 183 0851; cell. 393.8438170
Referente Melania Longo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; cell. 3938438170
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/dentroailibriconmunari/

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Sabato 2 dicembre, verrà inaugurata presso il MUST- Museo Storico di Lecce la mostra “Dentro i libri, con Bruno Munari. I libri diventano installazioni”, un progetto di LedA Laboratori e Picturebook Fest- Festival dell’arte e della letteratura per ragazzi di Lecce, a cura di Corraini Edizioni.
Per la prima volta a Lecce viene organizzata una mostra dedicata al lavoro di progettazione e ricerca di Bruno Munari intorno al libro inteso come oggetto totale, per celebrare il centodecimo compleanno del più eclettico artista-designer italiano del Novecento.
Tre stanze, al piano terra del Museo Storico di Lecce, diventano spazi di interazione, dove i libri- installazioni invitano la partecipazione giocosa dei bambini e degli adulti, che potranno attraversare, toccare, reinventare tre classici della ricerca di Munari: “Nella nebbia di Milano”, “Guardiamoci negli occhi” e “Le macchine di Munari”, tutti libri pubblicati attualmente dalla casa editrice Corraini.
Munari, che ha lavorato con Corraini per più di 20 anni, rappresenta per eccellenza l’idea di contaminazione e ricerca attraverso diversi linguaggi. E’ stato artista, grafico, designer, autore e ha dedicato la propria attività creativa alla sperimentazione, declinandola in ogni sua forma e affiancandole un’attenzione particolare per il mondo dei bambini. Il libro per Munari è un’opera, esattamente come un quadro, una scultura. E' un progetto, e come tale può essere “smontato”.
«E’ probabile che tutti i bambini del mondo, dopo aver giocato un poco o tanto con un giocattolo, lo smontino per vedere come è fatto. Gli adulti dicono che i bambini rompono i giocattoli. Non è vero. I bambini li aprono per vedere cosa c’è dentro. Molto spesso con i pezzi del giocattolo rotto non si può costruire niente altro. Qualche volta con i pezzi si può costruire qualcos’altro» Bruno Munari, Una cosa si trasforma in un’altra.
La mostra nasce dall’attenzione che i Servizi Educativi del Museo Storico di Lecce dedicano da sempre all’educazione al visivo attraverso, non solo la mediazione del patrimonio museale, ma anche del libro illustrato, considerato anch’esso alla stregua di un’opera d’arte.
Da questa attenzione ne è nata una biblioteca, la Libroteca d’Arte, realizzata dall’associazione LedA, una collezione di oltre mille volumi di albi illustrati di editoria internazionale, di cui i libri di Bruno Munari, raccolti all’interno, ne costituiscono il nucleo vitale.
La mostra resterà aperta sino al 31 marzo 2018 proponendo un denso programma di visite partecipate, di seminari e incontri per adulti e di atelier e laboratori per scolaresche, bambini e famiglie.

 

Essere storie
Un percorso di teatro per raccontare il museo

Presentazione del progetto, reading letterario e visita emozionale
Domenica 29 ottobre 2017- ore 19
MUST, Lecce

Domenica 29 ottobre presso il Museo Storico della Città di Lecce presentazione del progetto, “Essere storie. Un percorso di teatro per raccontare il museo” che, dopo la Pinacoteca di Brera, il Museo dei Popoli e delle Culture di Milano, la GAMeC di Bergamo, approda a Lecce su iniziativa dell’associazione LedA- Laboratori educativi e didattici per l’Arte, che all’interno del Museo Storico di Lecce cura i percorsi educativi.

“Il museo inclusivo, quindi aperto e disponibile a frasi interpretare è un museo disposto a cambiare, a farsi toccare dalle esperienze che accoglie” M. Turci.

Da quando ha fatto il suo primo ingresso nei musei, la narrazione in chiave autobiografica si sta rilevando non solo strumento particolarmente duttile e congeniale alla mediazione del patrimonio culturale, ma una vera e propria risorsa per la cittadinanza attiva, l’alfabetizzazione critica nell’età adulta e la creazione di nuove appartenenze.

Domenica 29 ottobre al MUST- Museo storico di Lecce sarà presentato “Essere storie. Un percorso di teatro per raccontare il museo”, a cura di Melania Longo, ricercatrice nell’ambito della pedagogia dell’arte e dell’educazione al patrimonio culturale e Francesca Russo, attrice e educatrice teatrale. Il percorso, inedito a Lecce, ma già sperimentato con successo in importanti musei nazionali ed europei, partirà il 7 novembre.

Durante l’incontro di domenica, attraverso un reading letterario, di racconti ispirati ai dipinti di Edward Hopper, scritti da grandi autori delle letteratura mondiale, raccolti nel libro “Ombre”, di recente pubblicato da Einaudi, si introdurrà il pubblico ai temi della mediazione del patrimonio culturale e soprattutto dello strumento narrativo in ambito museale, che saranno alla base del percorso di formazione teatrale che si svolgerà all’interno del MUST e di altri musei di Lecce.

“Essere storie” è un progetto rivolto in special modo agli adulti over 50 che sentono dentro di sé il fermento di voler iniziare un nuovo percorso di crescita personale tra le opere d’arte, che li appassioni e motivi e che, allo stesso tempo, possa essere utile per la tutta comunità. Non è richiesta alcuna competenza specifica ma solo la curiosità e l’interesse per l’arte, i musei e il teatro.

“Essere storie” immagina un museo che non è un susseguirsi didascalico di sale espositive ma un flusso ininterrotto di voci e di emozioni.

I partecipanti al laboratorio, accompagnati da Francesca Russo, seguiranno un percorso incentrato sull’espressività teatrale e sulle tecniche della narrazione, accostandosi quindi alle opere d’arte proposte, e saranno guidati a scegliere quella da “interrogare” secondo ciò che in loro risuona di più. Alla pratica teatrale si intrecceranno momenti di ricerca e conoscenza storico- critica delle opere d’arte, curati da Melania Longo.

Ne nasceranno dei racconti, scritti dai partecipanti, che saranno la radice per comporre delle guide emozionali del museo a cui, a conclusione del percorso formativo, nel mese di maggio, essi stessi daranno voce e corpo con visite speciali aperte al pubblico. Con le loro chiavi di lettura e le loro narrazioni arricchiranno il museo di nuove storie in grado di affascinare il pubblico favorendo l’interazione e la partecipazione.

La partecipazione è gratuita
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Info: www.mustlecce.it; cell. 393.8438170

Presentazione del progetto che ha portato alla selezione di 200 albi illustrati di editoria internazionale, che affrontano le tematiche delle Encicliche di Papa Francesco, riconducendole al mondo dell’infanzia.

Si tratta di un lavoro di grande valore pedagogico, realizzato in occasione della visita del Santo Padre a Bologna, il 1° ottobre 2017, e che ha portato alla stesura di un catalogo bilingue italiano inglese, edito senza fini commerciali grazie alla collaborazione di Giunti Editore, consultabile gratuitamente on-line (http://www.youthful-humanism.it/nl/giuntieditore_home.mn).

La bibliografia vede raccolti insieme libri da tutto il mondo per parlare ai giovani lettori, alle famiglie e agli educatori di uguaglianza, diritti, libertà, sostenibilità, amore e di vita, quegli stessi temi della contemporaneità già molte volte affrontati dal Santo Padre.

Il progetto giunge come sua seconda tappa internazionale a Lecce e sarà presentato da Grazia Gotti - pedagogista e autrice di libri per ragazzi, nonché una delle curatrici del lavoro, Don Stefano Spedicato - Rettore del Seminario di Lecce, Melania longo - Curatrice dei percorsi educativi del Museo Storico di Lecce e del Picturebook Fest.

La bibliografia, realizzata dal comitato scientifico composto da Silvia Cocchi, Ferdinando Costa, Anna Fontana Boni, Grazia Gotti, Don Stefano Ottani, Elena Pasoli e Silvana Sola, ha portato alla raccolta di 200 albi illustrati selezionati dalla Fiera del Libro per Ragazzi – dal 1964 il più importante appuntamento internazionale di editoria per l'infanzia – inerenti a nove diverse tematiche del nostro presente; dal concetto di “sobrietà felice” a quello di unità e dialogo, dai temi del lavoro e della sua dignità al rispetto per l'ambiente, dall‘attualità delle migrazioni alle eterne questioni della pace e della democrazia, passando per quelle, sempre centrali nelle parole del Santo Padre, della famiglia, della diversabilità e di una scuola e una cultura che possano realmente dirsi accessibili a tutti.

Info:
Evento Gratuito
Verrà rilasciato attestato

tel.3938438170

Porte Aperte per i docenti al MUST- Museo Storico di Lecce!

On line la nuova proposta didattica, clicca qui per scaricarla 

Sfoglia on line il catalogo della proposta didattica

Nell'ambito delle attività del SAC Terre di Lupiae, venerdì 15 settembre 2017, a partire dalle 16.30, tutti gli educatori, i docenti e i dirigenti scolastici, dalla scuola dell'infanzia agli istituti secondari, sono invitati presso l’Area Educazione e Mediazione Culturale del MUST- Museo Storico di Lecce per conoscere nel dettaglio i laboratori e i corsi di formazione previsti nel corso dell’anno scolastico 2017-2018, partecipare ad incontri di approfondimento, seguire percorsi guidati, ricevere la novità di quest'anno ovvero la CARD DOCENTI, richiedere consulenze relative a possibili progetti personalizzati.

La partecipazione è gratuita, basta iscriversi al seguente link: https://goo.gl/forms/jX4B96Aa4DWYNGdD2
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[ Mi dedico all’arte
per nutrirmi,
per andare in tutte le direzioni,
per essere il più libero possibile,
per vedere meglio,
per capire meglio ciò che mi circonda,
per correre la mia avventura,
per scoprire nuovi mondi ]
Alberto Giacometti

Abbiamo scelto uno degli scritti più poetici di Alberto Giacometti per racchiudere le prospettiva pedagogiche e gli approcci medologici
della nostra proposta formativa, culturale ed estetica, per l'anno scolsatico 2017- 2018, rivolta ai bambini, ai ragazzi e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Da anni, i Servizi Educativi del MUST, attraverso i suoi programmi educativi, curati da LedA laboratori, crede nel progetto Scuola- Museo, incentrato sull'interazione di persone, risorse, energie, competenze, idee e creatività che vede queste due entità lavorare per uno stesso obiettivo.
Questo fine comune può essere identificato in una delle conquiste più importanti del '900, sancita dalla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite: il diritto all'educazione.

In tale dichiarazione si specifica che "l'educazione deve mirare al pieno sviluppo della personalità umana".
Questo assunto è per noi una premessa teorica che trova una sua applicazione nel progetto educativo del MUST che concepisce l'educazione all'arte come stimolo per evolvere come individui a vivere appieno la vita.
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CARD DOCENTI- Cos'è?
è un’iniziativa aperta a tutti i docenti, anche extra provinciali, di Nido, Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado.
Gli insegnanti che frequentano assiduamente il MUST, sia individualmente, per la propria formazione professionale, sia con le classi, per partecipare alle numerose offerte didattiche, possono usufruire degli interessanti vantaggi che questa corsia preferenziale offre. La Direzione, sempre attenta a cogliere le nuove esigenze e le richieste del mondo scolastico in evoluzione, ha fortemente voluto un contratto di facilitazione per i suoi “docenti fedeli” che, oltre alla già consolidata qualità dei servizi, potranno avere interessanti benefits.
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Vi aspettiamo venerdì 15 settembre per un pomeriggio di progettazione condivisa tra arte, scuola, museo.

www.mustlecce.it
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. : cell. 393.8438170

Chi ha ama la letteratura per ragazzi e in particolare il mondo dell’arte e degli albi illustrati sarà felice di ritrovare un programma estivo del Picturebook Fest- Festival dell’arte e della letteratura per ragazzi e magari ne approfitterà per trascorrere qualche giorno di vacanze, tra acque cristalline e spiagge ancora poco affollate della Puglia.

Ci anima la curiosità per il nuovo, lo slancio per la ricerca su quello che di buono ci offre l’editoria mondiale per ragazzi, lo stupore di fronte alla vastità della realtà nella convinzione che curare un programma di approfondimenti culturali sulla letteratura per ragazzi possa essere un’esperienza pedagogica che nutre gli sguardi, i pensieri, le idee, le emozioni di bambini e adulti.

La letteratura, l’arte, la poesia sono per noi possibilità per riconoscerci, come in uno specchio, ma anche per incontrare universi altri che invitano ad avere uno sguardo aperto e curioso sugli oggetti, sugli ambienti, sulle persone.

Ci piace immaginare, a proposito dei mondi che un libro può svelare, che Renè Magritte avrebbe detto che un libro non è solo un libro, ma è uno strumento per migliore la qualità della vita di tutti noi. E quello strano rapporto tra reale e immaginario, che si innesca quando una narrazione trova posto dentro di noi, se coltivato, può davvero portare ad un arricchimento della nostra percezione della realtà e renderci più consapevoli del nostro essere nel mondo.

Un incontro con l’autore, un workshop o una mostra, allora, non danno solo la possibilità di guardare belle immagini o ascoltare un racconto, ma sono anche un modo speciale di fare educazione che non dia nulla per scontato, che si appropri di strumenti di qualità e che sappia riconoscere caratteristiche e potenzialità in ogni singolo bambino e ragazzo, nella consapevolezza che ognuno ha il diritto di fare propria la vastità del mondo nel quale vive. Agli adulti, i docenti, gli educatori spetta il dovere di creare contesti che offrano la possibilità di raggiungere questi obiettivi.

Noi del Picturebook Fest ci proviamo ogni giorno.

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3 giugno 2017 –30 Agosto 2017
Rolling Stone e Giovanni Gastel
LE 100 FACCE DELLA MUSICA ITALIANA
Cento big della musica fotografati
da Giovanni Gastel per Rolling Stone
Il suono di un paese meraviglioso come non si è mai visto

MUST – Museo storico di Lecce
Via degli Ammirati, 11

Dalla “A” di Alessandra Amoroso alla “Z” di Zucchero, passando per Vasco e Paolo Conte, Ligabue e Francesco De Gregori, Mario Biondi e i Negramaro, Elisa e Giorgia, arrivando alle star dell’hip hop e del rap Fabri Fibra, Fedez, J- Ax, Emis Killa e Club Dogo. Decine gli artisti, i cantautori, i musicisti, i cantanti, ma tra loro anche gli autori, come Mogol, i dj, i promoter e i discografici.

A partire dal 3 Giugno la musica italiana si racconta a Lecce in 100 ritratti d’autore firmati Giovanni Gastel, uno dei più celebri fotografi italiani al mondo, con la mostra “Le 100 facce della musica italiana”: un progetto ideato e realizzato dal team di Rolling Stone, punto di riferimento della pop culture contemporanea, con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Lecce. La mostra fotografica sarà visibile nelle sale del Must, museo storico della città di Lecce fino al 30 Agosto.

Sguardi profondi, sorrisi luminosi, la semplicità di un gesto, il lavoro di Gastel racconta ed esprime l’anima e la personalità di ognuno dei personaggi immortalati: dalla popstar al rapper, dal discografico al gruppo rock, 100 ritratti che compongono il mappamondo artistico della musica del nostro paese. Quello di Gastel non è un semplice progetto fotografico ma un vero e proprio atto d’amore per la musica italiana, i volti e il suono di un paese meraviglioso come non si è mai visto.

Un caleidoscopio di immagini che traducono su pellicola le anime dei musicisti che più hanno segnato la storia contemporanea della musica italiana, magistralmente catturate dallo stile inconfondibile ed elegante di Giovanni Gastel che ha raccontato: “Dicono che Dioniso girasse per il mondo con un festante carriaggio di musici e cantori in una gioiosa e un po’ ebbra pantomima di invasione del mondo. Ecco, quando la musica italiana è entrata nel mio studio e io ho aperto la porta a quella sorridente brigata di artisti e personaggi, ho subito pensato che Dioniso fosse infine arrivato a invadere anche me. E forse così è stato! La musica è entrata sorridendo e con una quantità di personalità forti e diverse tra loro”.

Gli fa eco Luciano Bernardini de Pace, editore di Rolling Stone Italia, “100 è un numero grande ma può essere piccolo, quanto è un limite che ti poni. Questi sono i nostri primi cento di una storia che vogliamo non finisca più. Abbiamo certamente lasciato fuori qualcuno, qualcun altro non ci ha potuto raggiungere, ma noi vogliamo (e speriamo) che tutta la musica italiana si senta rappresentata da questi cento volti – chi la fa, chi la ascolta, chi sta sul palco e chi lavora dietro le quinte”.

Patrocinata dal Comune di Lecce, la mostra si pone come obiettivo quello di sottolineare il forte legame del territorio con la musica in tutte le sue forme d’espressione: il Must, nell’ambito della rassegna espositiva e culturale SUMMER MUST 2017 offrirà infatti un’interpretazione visiva degli artisti e degli operatori dello show biz che hanno segnato il panorama musicale contemporaneo.

Le cento facce della musica italiana ritratte da Giovanni Gastel sono: Marco Alboni, Giovanni Allevi, Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Renzo Arbore, Arisa, Malika Ayane, Claudio Baglioni, Franco Battiato, Samuele Bersani, Mario Biondi, Brunori Sas, Bugo, Caparezza, Vinicio Capossela, Pierpaolo Capovilla, Luca Carboni, Caterina Caselli, Andrea Castellari, Francesco Cattini, Claudio Cecchetto, Clementino, Club Dogo, Paolo Conte, Cesare Cremonini, Simone Cristicchi, Mimmo D’Alessandro & Adolfo Galli, Cristiano De André, Francesco De Gregori, Roberto De Luca, Dente, Adele Di Palma, Veronica Di Quattro, Cristina Donà, Ludovico Einaudi, Elisa, Emis Killa, Ensi, Fabri Fibra, Fedez, Tiziano Ferro, Eugenio Finardi, Ivano Fossati, Frankie hi-nrg, Max Gazzé, Giorgia, Dario Giovannini, Francesco Guccini, J-Ax, Jovanotti, Ligabue, Linus, Litfiba, Luci della Centrale Elettrica, Mannarino, Fiorella Mannoia, Marlene Kuntz, Marracash, Emma Marrone, Alessandro Massara, Marco Mengoni, Lorenzo Mieli, Mina, Ministri, Mogol, Gianni Morandi, Morgan, Gianna Nannini, Negramaro, Negrita, Mauro Pagani, Giuliano Palma, Massimiliano Pani, Omar Pedrini, Pierpaolo Peroni, Max Pezzali, Eros Ramazzotti, Enrico Rava, Francesco Renga, Andrea Rosi, Enrico Ruggeri, Salmo, Maurizio Salvadori, Ferdinando Salzano, Andrea Scrosati, Stefano Senardi, Daniele Silvestri, Sir Bob Cornelius Rifo, Subsonica, Fabio Treves, Claudio Trotta, Davide Van De Sfroos, Ornella Vanoni, Vasco, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Verdena, Nina Zilli, Zucchero, Paola Zukar.

Sguardo alla Nuova Figurazione Italiana
attraverso opere di collezioni private

a cura di Carmelo Cipriani

Inaugurazione: giovedì 1 giugno 2017 ore 18.30
Apertura al pubblico: 2-11 giugno 2017

MUST – Museo Storico della Città di Lecce
Via degli Ammirati 11

Dall’1 all’11 giugno il MUST – Museo Storico della Città di Lecce ospita la mostra Visioni d’Arte. Sguardo alla Nuova Figurazione Italiana attraverso opere di collezioni private, curata da Carmelo Cipriani, promossa dal Comune di Lecce, nell’ambito della rassegna estiva “Summer Must”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “De la da mar. Centro Studi sulle Arti Pugliesi” di Lecce e la Delegazione di Lecce del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

La mostra raccoglie oltre trenta dipinti di alcuni dei maggiori artisti italiani contemporanei, tutte provenienti da collezioni private italiane. Gli artisti presenti saranno: Agostino Arrivabene, Aldo Damioli, Giovanni La Cognata, Giovanni Frangi, Luca Pignatelli, Alessandro Papetti, Marco Petrus, Mauro Reggio, Bernardo Siciliano, Velasco Vitali. Opere ed artisti sono stati selezionati in quanto rappresentativi della figurazione praticata in Italia a partire dagli anni Novanta.

Come scrive Carmelo Cipriani: “La mostra si rivolge ad un preciso decennio, gli anni Novanta, in cui il perpetrarsi della figurazione appare quasi una necessaria continuazione del suo riproporsi nel decennio precedente, seppur con forme e modalità estremamente differenti. Mentre gli anni Ottanta appaiono caratterizzati da un fare pittorico espressionistico, con figure esasperate nelle pose e nelle fisionomie, dolenti o vitalistiche, gli anni Novanta si presentano ermetici, a tratti tenebrosi, connotati da atmosfere neometafisiche e neosurrealiste, rese più raffinate dai ricercati riferimenti alla classicità e dall’adamantino racconto di geografie urbane. Uno sguardo in profondità condotto attraverso opere di collezioni private italiane, che nell’unitarietà della visione restituiscono l’immagine di un decennio problematico, difforme negli esiti ma armonico nella sostanza, sospeso tra passato e futuro, tra localismi e globalizzazione, tra rifugi memoriali e ansia di ricerca. A raccontarlo dieci artisti scelti per rappresentatività di ricerca, in cui il ritorno allo studio è gesto di rottura e tracciato ossimorico, un modo per essere controcorrente nella tradizione. Nel percorso le opere formano un continuo gioco di equilibri e significati, intrecciando momenti di vita privata e scenari di pubblica condivisione. Proposte polimorfe, emblematiche di un periodo circoscritto e definito da caratteri propri, le opere in mostra compongono un catalogo eterogeneo di interventi figurativi di rara bellezza. La pittura vi appare know-how identitario, tradizione culturale e sapienza manuale, mentre la contiguità tra antico e moderno è assunta a dichiarazione di metodo e di critica ad indicare un continuum culturale ed epistemologico”.

Progetto “Da un altro punto di vista”. Al MUST la presentazione del libro "Nelle curve del silenzio" di Antonio Giampietro
Poesia, pittura e musica si fondono e danno vita a una straordinaria serata multisensoriale nella suggestiva cornice del MUST-Museo Storico Città di Lecce. L’appuntamento è per mercoledì 10 maggio, ore 19.00.

LECCE - Mercoledì 10 maggio 2017 alle ore 19.00 la Sala Conferenze del MUST - Museo Storico Città di Lecce ospita le presentazione del libro “Nelle curve del silenzio” (FalVision, 2016), la nuova opera poetico-artistica che nasce dall’abbraccio tra la poesia di Antonio Giampietro e le opere del pittore Michele Condrò.
Dopo essere stato ospite di numerosi festival letterari e incontri in tutta la Puglia, Antonio Giampietro giunge a Lecce con la sua seconda raccolta di versi “Nelle curve del silenzio”: uno sguardo sul mondo che per Antonio, poeta non vedente, ha i colori vividi delle città e dei luoghi visitati, dell’amore e della scoperta della passione.
A dialogare con l’artista e a moderare gli interventi del pubblico sarà Melania Longo, Responsabile delle attività didattiche del museo MUST. Le musiche di Marco Laccone accompagneranno la serata.
Sarà inoltre possibile ammirare una selezione dei circa quaranta quadri di Michele Condrò che nel libro corredano, in un percorso parallelo, le poesie di Giampietro.
Ingresso libero, gradita la prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’evento è organizzato dalle associazioni Sinemò e LedA-Laboratori artistici e didattici per l’Arte nell’ambito del progetto “Da un altro punto di vista”, volto a promuovere la fruizione delle collezioni museali alle persone con disabilità visiva e a sensibilizzare il pubblico sul tema dell’accessibilità.

Giovedì 3 novembre 2016 le associazioni Sinemò e LedA- Laboratori educativi e didattici per l’Arte sono liete di dare il via al progetto “Da un altro punto di vista”, un innovativo percorso di inclusione nella fruizione delle opere ospitate all’interno del Must – Museo Storico della Città di Lecce.

Alla luce della crescente attenzione della città di Lecce verso le tematiche dell’accessibilità culturale e dell’inclusione sociale, le due associazioni propongono un primo momento di confronto e sperimentazione che prevede la formazione storico – artistica di mediatori museali non vedenti. Attraverso la loro guida, il pubblico potrà fruire le collezioni del Museo secondo “un altro punto di vista”, appunto, capace di generare un modo altro di relazionarsi alle opere d’arte.

I mediatori museali contribuiranno così a rendere il museo più accessibile e inclusivo.

Il progetto “Da un altro punto di vista” prevede inoltre la co-progettazione e realizzazione di attività laboratoriali esperienziali, ad opera dei volontari del progetto.

Tra gli output previsti vi sono: visite guidate “al buio” per adulti e bambini; attività laboratoriali esperienziali per i bambini della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria; realizzazione di audio-descrizioni; descrizione delle opere del MUST con testi specificamente dedicati a persone con disabilità visiva, stampati in Braille e in carattere tipografico ad alta leggibilità.

Il primo evento aperto al pubblico è fissato per sabato 3 dicembre 2016, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Contatti:

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Associazione LedA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sede del progetto: MUST – Museo Storico città di Lecce, via Degli Ammirati 11 – Lecce

[Nelle immagini: alcuni momenti della visita al buio del marzo 2016 presso il MUST. Photos credit: Francesco Miglietta]


Da un’idea di Antonio Manzo
LÙ MIÈRE CALICIDICINEMA GALÀ
Serata di riconoscimento e tributo per i protagonisti del cinema di sempre
Domenica 23 ottobre, ore 19 | MUST - Museo storico Città di Lecce


Domenica 23 ottobre il #MUSTLecce ha il piacere di presentare LÙ MIÈRE CALICIDICINEMA GALÀ, un evento di riconoscimento e tributo per i protagonisti del cinema italiano di sempre. Una serata di incantevole spettacolo dove le colonne sonore eseguite dal vivo dai più ricercati musicisti e interpreti del panorama musicale pugliese, il buon vino e una gustosa torta suggelleranno l’inizio di una nuova, imperdibile stagione "enoproiettiva". Da un’idea di Antonio Manzo.


PROGRAMMA

- Lù MIÈRE premia 2016 (II ed.) -
Dopo una prima edizione che ha visto protagonisti il regista e sceneggiatore Luca Verdone, l’attrice e doppiatrice Stella Gasparri e Raffaello Saragò (produttore cinematografico di circa ottanta tra le più note pellicole italiane), quest'anno il riconoscimento “Lù MIÈRE premia” sarà assegnato a due tra i più rappresentativi attori italiani di sempre: Gastone Moschin, premio "alla carriera", e Marina Suma, premio "alla creatività" (entrambi in collegamento video).

- Presentazione della IV Stagione Lù MIÈRE 2016/17 -
Il Galà va a inaugurare una nuova edizione di “Lù MIÈRE Calicidicinema", la rassegna cinematografica itinerante ideata da Antonio Manzo, che si svolge da più di quattro anni a #Lecce e nel #Salento, nella quale il cinema più ricercato viene abbinato al gusto unico del vino territoriale.
Questa edizione della rassegna - costituita da 12 imperdibili serate - presenta due novità: il ritorno alla formula “visione + calice” (film e degustazione vino a 8,00 euro) e la possibilità di abbonarsi. Con soli €76,00, sarà possibile assistere a 12 film accompagnati dalle migliori produzioni vitivinicole della Puglia!

Info e prenotazioni: cell. 320 218 5491 | mustlecce.it | calicidicinema.it

13 ottobre 2016: "Design Culture Lecture Series " messo in atto da ADI Delegazione Puglia e Basilicata.

Gli ospiti saranno Roberta MELONI e Francesca BALENA ARISTA e il titolo della lecture è "POLTRONOVA. La Fabbrica Radicale"

Parteciperanno anche come relatori:
- Nicola ELIA - Direttore Museo MUST - Lecce
- Toti CARPENTIERI - Direttore Magazine Arte & Cronaca
- Fabiana CICIRILLO - Consigliere Ordine Architetti Lecce
- Roberta MELONI - Fondatrice e Presidente Centro Studi Poltronova
- Francesca BALENA ARISTA - Storica e Critica del Design e co-fondatrice Archivio Centro Studi Poltronova

- Roberto MARCATTI- Presidente ADI Delegazione Puglia e Basilicata
Vi aspettiamo numerosi giovedì 13 Ottobre,

CENTRO STUDI POLTRONOVA
IL CENTRO STUDI POLTRONOVA NASCE NEL 2005 DALLA VOLONTA’ DI ROBERTA MELONI DI CREARE IL
LUOGO IDEALE CHE RACCOGLIESSE L’EREDITA’ DI POLTRONOVA CON LA CREAZIONE DI UN ARCHIVIO
STORICO E CHE CONTINUASSE AD EDITARE GLI STORICI OGGETTI DELL’AZIENDA TOSCANA, DANDO VITA AD
UN CATALOGO DI ICONE DEL DESIGN ITALIANO .
GLI AUTORI PRESENTI SONO : I GRUPPI RADICAL ARCHIZOOM E SUPERSTUIO, ETTORE SOTTSASS, DE PAS-
D’URBINO-LOMAZZI- LELLA E MASSIMO VIGNELLI E PER QUANTO RIGUARDA LE ESPERIENZE DELL’AZIENDA
NEGLI ANNI ’90 RON ARAD E NIGEL COATES.
CSP REALIZZA GLI OGGETTI DELLA COLLEZIONE NEL PROPRIO LABORATORIO VICINO A FIRENZE,
ESCLUSIVAMENTE SU ORDINAZIONE, SCEGLIENDO MATERIALI DI ALTISSIMA QUALITA’ E CURANDO OGNI
DETTAGLIO GRAZIE AD UNA VOCAZIONE ARTIGIANALE CHE CONTINUA OGGI DOPO 60 ANNI.
CSP CONSERVA L’ARCHIVIO STORICO NEL PROPRIO SPAZIO DI FIRENZE DOVE SVOLGE ANCHE ATTIVITA’
DIDATTICA E DI DIVULGAZIONE OSPITANDO STUDIOSI, STORICI E STUDENTI, E SUPPORTANDOLI NEI LORO
PROGETTI DI RICERCA.
LA PRESENZA DI UN’ARCHIVIO DI DOCUMENTAZIONE HA PERMESSO DI REALIZZARE IMPORTANTI EDIZIONI
COME I MOBILI SUBERBOX DI E.SOTTSASS NEL 2005 , E OPERE COME LA RI-COSTRUZIONE DELLA MOSTRA
MANIFESTO SUPERARCHITETTURA NEL 2007.
LO SCORSO APRILE INSIEME A FORTINO EDITIONS HA PUBBLICATO “POLTRONOVA BACKSTAGE” , OPERA
CHE RACCOGLIE IMMAGINI E TESTI INEDITI DI ARCHIZZOM, SUPERSTUDIO, ETTORE SOTTSASS .
IL CSP E’ INVITATO A PARTECIPARE ALLE PIU’ IMPORTANTI MANIFESTAZIONI DEDICATE AL DESIGN E
COLLABORA COSTANTEMENTE CON GALLERIE E MUSEI IN ITALIA ED ALL’ESTERO PER LA REALIZZANZIONE
DI MOSTRE ED EVENTI.
ULTIMA COLLABORAZIONE IN ORDINE DI TEMPO E’STATA QUELLA CON IL MUSEO MAXXI DI ROMA PER LA
MOSTRA “SUPERSTUDIO ‘50” CONCLUSASI LO SCORSO 4 SETTEMBRE.
IL CSP ERA PRESENTE CON LA ISTALLAZIONE SUPERARCHITETTURA, ELEMENTO DI APERTURA
DELL’ESPOSIZIONE , OLTRE A LAMPADE , DIVANI , GIOIELLI E PORTAFOTO, TUTTI PRODOTTI DI
SUPERSTUDO PER POLTRONOVA , RIEDITATI PER L’OCCASIONE E ADESSO NUOVAMENTE PRESENTI IN
CATALOGO.

IL MUSEO CHE ACCOGLIE
Summer school sul museo che educa e forma
6-7-8 giugno 2016 | MUST, via degli Ammirati 11, Lecce
Incontri e laboratori gratuiti
Info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; 393.84.38.170


Lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 giugno 2016 il MUST - Museo storico Città di Lecce, alla luce della sua crescente attenzione e apertura ad una vocazione educativa e formativa, propone un corso di formazione rivolto a professionisti ed educatori museali, insegnanti, studenti ed appassionati del settore sul tema del "Museo che accoglie". I temi toccati saranno molteplici: dalla didattica dell'arte ai libri illustrati, dall’apprendimento interdisciplinare continuo nelle sue dimensioni formale e informale, alla promozione e attuazione di percorsi inclusivi per i diversi pubblici, al museo accessibile come spazio messo a disposizione del sociale e delle sue risorse.
Saranno proposti incontri pratici e teorici per approfondire una metodologia di lavoro fondata sulla partecipazione attiva dell'osservatore, sulla narrazione come strumento per una fruizione dei pubblici, sul coinvolgimento multisensoriale capace di attivare l'esperienza dei partecipanti, sul capire l'importanza della qualità degli spazi e dei materiali didattici, elementi peculiari dell'attività dei Servizi educativi- Atelier e Libroteca d'Arte del MUST.


Alcune parole chiave: approccio esperienziale, metodo hands-on, sistematizzazione delle conoscenze, minds-on, didattica informale, approccio investigativo, intercultura, relazione, accessibilità, narrazione timeslips.
Alcuni ambiti disciplinari: arte, mediazione museale, disability studies, paesaggio, movimento creativo, letteratura per l'infanzia.


PROGRAMMA
6 giugno 2016 | Dalle 15.00 alle 21.00- c/o MUST
Giornata inaugurale "Il Museo che Accoglie. Azione, relazione e partecipazione al MUST"

15.00-17.00: Incontro "MUST, DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA" - I progetti di inclusione e accessibilità del MUST

17.30/19.00: “L’AUDIO-DESCRIZIONE PER UNA FRUIZIONE INCLUSIVA DELLE COLLEZIONI MUSEALI”
Il laboratorio ha la finalità di illustrare le fasi di realizzazione di un’audio descrizione in ambito museale per fruitori con disabilità visiva. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, lavoreranno alla stesura di una prima bozza descrittiva di un’opera d’arte esposta all’interno delle sale del MUST.
A cura di Valentina Terlizzi, Associazione culturale Sinemò.


19.30/21.00: MUST, DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA - Percorsi tattili e narrativi nella collezione permanente “De Sculptura”
Alla visita al buio tattile ad alcune opere delle collezione permanente “De Sculptura”, seguirà un momento dedicato alla creazione di una storia a partire dalla raccolta delle sensazioni, dei pensieri, dei commenti dei partecipanti, condotto da un mediatore vedente e uno non vedente, secondo il metodo di narrazione creativa TimeSlips.


7 giugno 2016 | Dalle 9.30 alle 15.00- c/o MUST

9.30-11.00: ARTE A MISURA DI SCAFFALE: LA LIBROTECA D'ARTE DEL MUST. Il libro d'artista e l'albo illustrato, da Bruno Munari a Suzy Lee.
Breve excursus sulla letteratura per l'infanzia specializzata sul tema dell'arte e focus sui temi dell'intercultura e l'accessibilità.
11.00- 11.30: pausa caffè
11.30- 13: Esperienza d'arte: mediare un albo illustrato e progettare percorsi educativi per bambini e ragazzi
13.00- 14.00: pausa pranzo
14.00- 15.00: Esperienza d'arte: Immaginare nuovi alfabeti: i libri senza parole
A cura di Melania Longo, LedA e Resp. Servizi Educativi MUST


8 giugno 2016 | Dalle 9.30 alle 13.00- c/o Isola dei Conigli, Porto Cesareo

9.30- 10.30 PAESAGGI CULTURALI: PASSEGGIATA E VISITA GUIDATA PRESSO L'ISOLA DEI CONIGLI- PORTO CESAREO
10.30- 11.00 Pausa
11.00- 13.00 Esperienza d'arte: Leggere e mediare il paesaggio e un laboratorio munariano
Per partecipare a questo laboratorio è richiesta la quota di 3 a persona per gli spostamenti in barca.
A cura di Melania Longo, LedA e Resp. Servizi Educativi MUST

La partecipazione è gratuita
Info e prenotazoni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; 393.84.38.170

Sabato 4 giugno 2016, ore 17- 21
MUST, via Degli Ammirati 11, Lecce

MUST/ Avio Selezione / Officine della Fotografia / LedA
all'interno della rassegna #PerdutiNelPaesaggio promuovono l'evento speciale:
"PAESAGGI EMOZIONALI. Esperienze d'arte e di gusto attraverso un viaggio nel mondo del tè".

Un intero pomeriggio in cui dalle ore 17.00 alle ore 21.00 il tè diventerà un pretesto per concedersi un'esperienza multisensoriale di arte, scrittura e gusto. Un'iniziativa imperdibile non solo per i cultori di tè, ma anche per gli appassionati di arte, fotografia, scrittura e lettura.

In programma: cerimonia del té con degustazione a cura di WEIYING SUN, esperta tè per Avio Selezione, che guiderà i partecipanti alla scoperta della storia, degli usi, dei significati e dei benefici della pianta che ha conquistato il mondo. A seguire VALERIA POTÌ, presidente di Officine della Fotografia terrà un workshop su “Narrazione per immagini. La fotografia paesaggistica e le strade del té”. Il viaggio continua con “Sorseggio, fraseggio: scrivere di tè, scrivere di sé” un laboratorio su come scrivere coi sensi a cura della scrittrice Loredana De Vitis. Infine “Disegnare una scrittura. Laboratorio di decorazione sul segno” a cura di Melania Longo di LedA e Responsabile Servizi Educativi #MUSTLecce


INGRESSO GRATUITO / POSTI LIMITATI / NECESSARIA PRENOTAZIONE
Per info e prenotazioni: cell. 347 320 1858 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.