4.09 - Il pasto della Tarantola

Molti pensano che il gusto sia l'unico senso veramente importante quando si mangia e si gode del piacere del cibo ma in realtà non è così. Durante l'assaggio si utilizzano tutti i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. L'allestimento dello spettacolo è costituito da una serie di postazioni per una degustazione individuale guidata; attraverso un ascolto in cuffia le attrici-cameriere accompagneranno lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori salentini, specchio e testimonianza della cultura da cui sono nati. Durante la performance sarà possibile degustare lampascioni, scapèce, pomodori secchi sott'olio, africani e vino negroamaro, tutti sapori da cui emerge la luce riverberante del Salento, la pietra tenera degli edifici barocchi, la condizione geografica della penisola salentina e il pellegrinaggio delle tarantolate, morse dal ragno soprattutto d'estate quando le donne erano più impegnate nel lavoro dei campi. Insomma cultura e colture, saperi e sapori uniti da un unico respiro che alimenta il miracolo di un territorio, il Salento, ricco di tradizione e di futuro.

Uno spettacolo di Koreja
Con: Anna Chiara Ingrosso e Ottavia Perrone
Testi, video e regia di Koinè: Silvio Panini e Paolo Pagliani
Consulenza artistica: Salvatore Tramacere
Tecnica: Mario Daniele e Angelo Piccinni
Organizzazione generale: Franco Ungaro

 

4-5 settembre 2013, ore 19-20-21
Spettacolo per 30 spettatori a replica, prenotazione obbligatoria al numero 0832.242000
Ingresso solo spettacolo: € 1,00
Ingresso con visita al museo: € 3,00

 

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