MOSTRE CONCLUSE

Si intitola “Guardami” la mostra fotografica di Michele Piccinno, di origini salentine, ma dagli inizi degli anni ’70 d’adozione trevigiana, allestita negli spazi del Must, Museo storico Città di Lecce, dal 22 aprile al 12 maggio 2017 con la curatela de Il Raggio Verde in collaborazione con Monica Taveri e il patrocinio del Comune di Lecce. Vernissage alla presenza degli autori sabato 22 aprile, ore 18:30 con la presentazione del libro fotografico curato da Bruno Barillari. La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario 12-19. Interverranno al vernissage il Sindaco di Lecce Paolo Perrone, l’assessore alla Cultura Gigi Coclite, Ninì Elia direttore del MUST, Bruno Barillari direttore della collana Libri di fotografia, Monica Taveri che cura la mostra in collaborazione con Il Raggio Verde. Coordina l’incontro la giornalista Antonietta Fulvio.

Venticinque scatti, rigorosamente in bianco e nero, per raccontare un Salento che non c’è più. Forse. La devozione di un’anziana donna raccolta nel silenzio di una stanza che diventa essa stessa manifestazione di fede: la corona del rosario che pende dal letto, il rametto di palma alle pareti adornate di immagini sacre, la scultura della Vergine sotto una campana di vetro, di quelle che non si vedono quasi più. Volti di bambini colti nel momento del gioco, in strada o nel mare sono l’espressione di un’infanzia dimenticata, momenti di vita contadina racchiusa nella semplicità di gesti come attingere acqua da una vasca per dissetarsi e dissetare la propria terra, uomini che imbiancano di calce i muri delle case o intenti a pescare, un rito quotidiano cui non si sottrae neanche il parroco del paese. Sono solo alcune delle suggestioni che suggeriscono le foto di Michele Piccinno e racchiuse nel libro fotografico, curato da Bruno Barillari nella collana “Libri di fotografia” edita da Il Raggio Verde.

Un viaggio a ritroso nel tempo che evoca situazioni e momenti di vita autentici, uno sguardo quello del fotografo che si incrocia tra le pagine del libro con le parole cucite, come un prezioso ricamo dalla scrittrice e giornalista Lucia Accoto nel miniromanzo che fa da didascalia alle stesse foto. Un’immersione nell’immagine che diventa suono e racconto di vita. Cenni biografici Nato a Bari il 13 febbraio 1948 da genitori salentini, Michele Piccinno ha vissuto fino all’età di ventiquattro anni ad Alezio (Lecce). Nel 1972 si trasferisce per lavoro a Treviso, dove tuttora vive. L’incontro con la fotografia, affascinato dalla camera oscura e dalla potenza espressiva della pellicola in bianco e nero, lo porta a studiare, da autodidatta, e ad occuparsi di quella che è ancora oggi una sua grande passione. Partecipa a mostre collettive e concorsi nazionali e internazionali, aggiudicandosi il primo posto al concorso Rai indetto dalla trasmissione “Flash” condotta da Mike Buongiorno e “Il Fotoamatore”, rivista ufficiale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), gli dedica un’intera pagina. Chiude la sua attività, da lui definita fotoamatoriale, con la mostra personale, nella “Galleria Nuova Fotografia” a Treviso nel 1983 dove evidenzia, grazie ad originali inquadrature e giochi chiaroscurali, lo studio del ritratto e del paesaggio finalizzati alla scoperta dell’umanità non solo come soggetto fotografico ma come sentimento ed emozione.

Tra maschere e schermi televisivi rovesciati anticipa il disagio e la solitudine dell’uomo contemporaneo che si aggira tra metaforiche stanze vuote. Nella sovrapposizione di scatti sintetizza il concetto di incomunicabilità utilizzando il media comunicativo per eccellenza. Gli impegni lavorativi lo allontanano dall’attività fotografica. Nel 2013 riprende a fotografare. Nel mirino della sua reflex finisce tutto ciò che cattura il suo sguardo: architetture urbane, paesaggi, persone passando dal ritratto al minimal anche se predilige la street photografy. Libertà, emozione e ricerca dell’ambiguità e del grottesco così come degli aspetti che rimandano all’autenticità dei sentimenti sono le linee guida dei suoi scatti dove cercare – e ritrovare – anche “scampoli del suo Salento perduto”. Attualmente è impegnato nella promozione della fotografia con incontri che tiene a Treviso e nel Salento, dove ritorna spesso e che si ritrova anche nel suo libro monografico Guardami, edito da Il Raggio Verde, accompagnato dal testo che le suggestioni delle sue foto hanno suggerito alla scrittrice e giornalista Lucia Accoto, autrice – conduttrice di programmi Tv e ghost writer. Dopo moltissimi anni nelle redazioni giornalistiche televisive, oggi scrive per diverse testate online. È passata anche alla carta stampata come direttore responsabile dei periodici “Puglia da Vivere” e “Up! il Magazine”. Ha pubblicato Misteri e delitti nel Salento (Pensa, 2006) e per la casa editrice Il Raggio Verde i libri Mena (2014) e Caro Ulivo ti scrivo (2015)

Al Must di Lecce approda la mostra fotografica di Bruno Barillari: in 16 scatti l'artista immortala il Salento dall'alto, costeggiando il territorio dall'Adriatico allo Ionio. “Questa terra-dice- ha tanto da dare. E' una vera opera d'arte”.

mostra
4 dicembre 2016 attualità
LECCE- Il Salento: una terra che ancora tanto da dare e che l’artista Bruno Barillari ha deciso di racchiudere in diversi scatti fotografici. Si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta delle bellezze del territorio, che si può ammirare nella mostra fotografica di Barillari, dal titolo “Il Cielo in esclusiva”.

In 16 scatti suggestivi, immortalati da prospettive differenti, si osserva il Salento dall’alto, costeggiando il territorio dall’Adriatico allo Ionio. Si nota ad esempio, la Strada del Pesce che attraversa l’oasi naturale Le Cesine e che porta fino al mare in angoli di vero paradiso. E poi i Laghi Alimini di Otranto, Torre Uluzzo a Porto Selvaggio o Santa Cesarea Terme.

Un viaggio fotografico tutto da vivere. Ricordiamo che la mostra di Bruno Barillani, inaugurata venerdì 2 dicembre, presso il Must, sarà fruibile fino all’8 gennaio, tutti i giorni da martedì a domenica.

Hatshepsut. La figlia del Sole
Oltre il libro: mostra delle tavole illustrate del libro di Laurie Elie, Forough Raihani, Alessandra Grimaldi- L'Asino d'oro edizioni

Sabato 26 novembre, inaugura al MUST- Museo Storico della Città di Lecce la mostra del libro illustrato "Hatshepsut. La figlia del sole", edito dalla casa editrice romana L'Asino d'Oro.
Saranno presenti le autrici Laurie Elie, Forough Rahiani, Alessandra Grimaldi e Rossana Cecchi editor della casa editrice.
A presentare il libro e la mostra, Maria Agostinacchio, docente di Storia dell'Arte. Interverranno anche Nicola Elia , Direttore del MUST e Luigi Coclite, assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacole ed Eventi del Comune di Lecce.

La mostra è inserita tra attività collaterali del Picturebook Fest- Festival dell'arte e della letteratura che si svolgerà a Lecce dal 21 al 29 gennaio 2017.

Dopo il grande successo di Gilgamesh, l’Epopea del Re di Uruk , libro divenuto anch'esso una mostra, ospitata al MUST ad ottobre del 2013, le autrici tornano in libreria per raccontare Hatshepsut, la prima donna Faraone, figura importante nella storia antica, una donna che ha segnato un cambiamento culturale e ideologico oltre che religioso.
Un libro prezioso che attraverso affascinanti immagini e una narrazione avvincente ci trasporta nel mistero dell’Antico Egitto.

Hatshepsut, governò per vent'anni, con propositi di ricchezza, benessere e prosperità. Intelligente, abile, dotatata di capacità amminstrative eccezionali, e di uno spiccato senso politico, Hatshepsut, donna dalla forte personalità e dal'energia potente unita al fascino di una grande femminilità, approfittò dell'epoca di pace del suo paese per dedicarsi alla gestione economica del suo paese, e soprattutto ad un'intesa attività architettonica che portò alla realizzazione di imponenti opere.
Questo elegante libro grazie anche al supporto delle eleganti illustrazioni vuole ripercorrere le vicende storiche, personali, artistiche di questa donna a cui molto deve lo sviluppo della storia antica egiziana.
Un omaggio grafico originale subline, che diventa mostra ospitata nel Museo Storico della Citta di Lecce, ad una donna sublime capace di cambirae il mondo, realizzato dalle mani di due artiste e una scrittrice che hanno saputo raccontare con maestria la storia del Re di Uruk.
Info
Inaugurazione: sabato 26 novembre 2016, ore 18
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 19. Ingresso al museo: 2,50 €
www.mustlecce.it

Giovedì 6 ottobre alle ore 19.00 presso il MUST, inaugurazione della mostra dal titolo "Between space and emptiness" dell’artista di fama internazionale Valeri Tarasov, di origine russa ma pugliese di adozione, che ha al suo attivo oltre cinquanta mostre personali svolte in tutta Europa.
Il percorso espositivo della mostra è costituito da circa 40 opere pittoriche su tela di varie dimensioni ed intende esprimere una visione dello spazio e dell’esistenza attraverso il linguaggio della sospensione, guardando un orizzonte come scenario per confini più ampi; lo spazio si intende come paesaggio, come viaggio, riflessione e modo di essere.
La mostra sarà inaugurata dall'Assessore allo Spettacolo e Turismo, Luigi Coclite e dal Direttore del MUST, Nicola Elia.

Orizzonti di viaggio: dalla cultura del viaggio al racconto delle migrazioni.
Mostra di libri illustrati e graphic novel della Libroteca d'Arte di LedA laboratori ospitata all'interno del Museo Storico di Lecce

a cura di Melania Longo

Dal 30 settembre 2016 al 26 febbraio 2017 > MUST- Museo Storico Città di Lecce > via degli Ammirati, 11

I desideri di viaggiare, conoscere, esplorare, hanno da sempre animato l'uomo, per necessità di sopravvivenza o semplicemente per abbattere le frontiere dell'ignoto.
Con l'avvento della fotografia e poi del cinema, i viaggi dei più noti esploratori sono stati documentati con immagini che hanno immortalato civiltà, volti, usi e costumi.
Attraverso questa mostra, si vuole tuttavia offrire un percorso, una ricerca lieve o avventurosa, o forse una fuga tra pagine illustrate che narrano del viaggiare nel senso più ampio e profondo del termine.
Una mostra come rappresentazione simbolica- e forse neppure troppo- di quello che è il più lungo e soprendente dei viaggi: la nostra vita.
Ecco allora libri sul viaggio nel tempo, viaggio nei sogni, viaggi fantastici e viaggi d'esplorazione, viaggi antichi e moderni, viaggi e racconti di migranti.
L'inaugurazione ovvero il 30 settembre prevede un workshop intotolato "Il libro è un viaggio. Rappresentazioni e narrazioni negli albi illustrati" a cura di Melania Longo, esperta nei linguaggi dell'illustrazione e Chiara Lorenzoni, autrice di libri per l'infanzia, entrambe ideatrici e curatrici del Picturebook Fest. Il workshop è inserito all'interno del programma di Lecce Festival della Letteratura.
L'illustrazione di Alicia Baladan è tratta dal libro, edito da Topipittori, "Storia Piccola" di Cristina Bellemo e Alicia Baladan.

Il Must - Museo Storico di Lecce e l’ADI-Associazione per il Disegno Industriale – Delegazione Puglia e Basilicata nell’ambito del progetto promosso e curato dal Must “Perduti nel Paesaggio”, in co-organizzazione con l’ Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecce
sono lieti di invitarvi all'inaugurazione della Mostra

ODORI E SAPORI di Ugo La Pietra
a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti

che sarà preceduta da una lecture dell'Artista, dal titolo
"ABITARE CON ARTE – Ricerche e opere nelle arti applicate e nel design"

L’incontro si aprirà con una conversazione che ripercorrerà ricerche e opere dell’autore dagli anni sessanta a oggi evidenziando come l’architetto Ugo La Pietra ha contribuito all’evoluzione della disciplina del design attraverso progetti e opere , nonché attraverso l’attività editoriale, ricca di pubblicazioni e saggi, fino a quella didattica. Ancora una volta sarà sottolineata dall’Architetto Ugo l’importanza della cultura del fare e dell’artigianato, la necessità di una continuità tra tradizione e innovazione, l’attenzione al design territoriale e il merchandising museale.

La mostra ODORI E SAPORI raccoglie una serie di disegni che Ugo La Pietra ha dedicato in questi ultimi anni al tema della nostra identità, cultura ed esperienza. Un “Valore aggiunto” lo definirebbe l’uomo del marketing: dal “cappero di Filicudi” alla “mostarda di Cremona”, gli odori e i sapori sono presenti nella nostra cucina e contribuiscono ad esaltare le diversità della nostra società.
Da sempre La Pietra, con le sue ricerche sulla cultura materiale e sull’artigianato sviluppate attraversando i vari territori italiani, rivendica la necessità di esprimere “le diversità”: siamo tanti – e sempre più diversi – e la diversità non è più emarginazione, ma è un diritto!
I disegni presentati nella tre sezioni della mostra - “Le associazioni”, “Le allusioni”, “Le trasfigurazioni” - vogliono essere un omaggio a tutte quelle presenze che contribuiscono ogni giorno a esaltare il nostro territorio e la nostra stessa appartenenza.

Ugo La Pietra, insieme a Riccardo Dalisi, è tra i protagonisti dei profondi cambiamenti sociali e culturali italiani degli anni Sessanta. Mossi da numerose questioni politiche, sociali e ideologiche, ambedue questi artisti si trovano a dover ridefinire il proprio linguaggio per una "riappropriazione creativa del tessuto urbano". La loro arte non è più creata soltanto per il museo o per il mercato, ma mira alla sollecitazione estetica e ludica dello spettatore.
A conferma della loro storicità e importanza culturale e artistica, il Centre Pompidou di #Parigi nella prossima mostra temporanea dedicata all’Arte Povera all’interno dei suoi spazi, ospiterà progetti e oggetti di questi due architetti italiani “non allineati”.
La qui, la scelta del MUST di ospitare contemporaneamente due loro esposizioni.

La mostra sarà inaugurata il 23 giugno 2016 alle ore 19.00 e durerà fino alla fine di settembre.

Lecture “Abitare con Arte” - giovedì 23 Giugno ore 18.00
Mostra “Odori e Sapori” - giovedì 23 Giugno ore 19.00

Il MUST - Museo storico Città di Lecce in collaborazione con ADI - Associazione per il Disegno Industriale - Delegazione Puglia e Basilicata e con il patrocinio del Comune di Lecce e dell' Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecce
sono lieti di invitarvi alla Mostra

IDEE IN VOLO di RICCARDO DALISI
a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti

Un vero e proprio excursus sulla cultura del progetto attraverso la ricerca, la manualità artigianale e l’utilizzo dei materiali poveri. Architettura, scultura, pittura, design, materiali e disegni sono i concetti scanditi nelle cinque sale del Museo che ospitano progetti, prototipi, creazioni artistiche che parlano dell'uomo e della sua realtà.
Attraversando i diversi spazi si riflette sull’importanza di tematiche di primaria attualità come il riciclo, la decrescita e l’eco-compatibilità. Riccardo Dalisi è stato, infatti, uno dei primi architetti/artisti italiani a riformulare il concetto di sostenibilità applicandolo al design industriale; il lavoro di ricerca dell’architetto napoletano si è sempre concentrato sul “design povero”, lavorando materiali comuni con manualità artigiana, sperimentando animazioni con la partecipazione di bambini e anziani dei quartieri poveri di Napoli e unendo la ricerca alla didattica e la vocazione artistica al valore sociale e politico. Atti creativi, partecipazione, suggestioni, anti-design, parole che trovano un rinnovato eco nel tema della “Decrescita”, già affrontato da autori come Serge Latouche. Come dice però autorevolmente Gillo Dorfles: “è Riccardo che ha inventato l’arte povera molto prima che questa diventasse una corrente ufficiale.”

La mostra inaugurerà giovedì 16 giugno alle ore 18.30
Press Preview: mercoledì 15 giugno alle ore 11.00

IDEE IN VOLO rimarrà aperta al pubblico - fino a dicembre 2016.

MUST - Museo Storico Città di Lecce | via Degli Ammirati 11, Lecce

Lecce 2015 – Capitale Italiana della Cultura

MUST, MUSEO STORICO DELLA CITTA’ DI LECCE

"THE CINEMA SHOW. FOTOGRAFIE DALLA COLLEZIONE DELLA GALLERIA CIVICA DI MODENA"
14 novembre 2015 -17 gennaio 2016


Inaugurazione: sabato 14 novembre 2015 ore 18
alla presenza di
Paolo Perrone, sindaco di Lecce
Luigi Coclite, assessore al turismo, spettacoli e marketing territoriale
Daniele De Luigi, curatore Galleria Civica di Modena
Nicola Massimo Elia, direttore MUST
Toti Carpentieri, curatore MUST

Nell’ambito di Lecce 2015. Capitale Italia della Cultura, il MUST Museo Storico della Città di Lecce conferma la sua attenzione fondante alla fotografia quale modalità espressiva autonoma all’interno della complessità dell’arte contemporanea, e nell’ottica di quell’interscambio tra le Istituzioni, auspicato e professato sin dall’inizio della sua attività, sabato 14 novembre alle 18.00 inaugura ufficialmente la mostra
"The Cinema Show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena"
circa 90 opere dalla Raccolta della Fotografia della Galleria civica di Modena a cura di Daniele De Luigi e Marco Pierini, dedicato all'immaginario cinematografico.

Il percorso espositivo abbraccia un secolo di cinema, dalle foto di Anton Giulio Bragaglia sul set del suo "Thaïs" nel 1917, fino ai protagonisti italiani e internazionali dei film degli ultimi anni: da Woody Allen a Robert De Niro, da Carlo Verdone a Paolo Sorrentino.
Foto di scena, scatti che testimoniano la vita pubblica e carpiscono momenti privati d’interpreti e direttori, ritratti in posa delle dive e dei divi, sono gli ambiti tematici affrontati dalla rassegna, che vede tra i protagonisti Roberto Benigni, Ingrid Bergman, Tony Curtis, Gérard Depardieu, Marlene Dietrich, Federico Fellini, John Houston, Klaus Kinski, Marcello Mastroianni, Marilyn Monroe, Nanni Moretti, Pier Paolo Pasolini, Totò, Luchino Visconti. Tra i fotografi: Philippe Antonello, Enrico Appetito, Franco Bellomo, Anton Giulio Bragaglia, Jean-François Bauret, Giovanni Cozzi, Chico De Luigi, Franco Fontana, David Gamble, Marcello Geppetti, Pino Guidolotti, Horst P. Horst, Emilio Lari, Erich Lessing, Gina Lollobrigida, Umberto Montiroli, Luciana Mulas, Ugo Mulas, Claude Nori, Gabriele Pagnini, Federico Patellani, John Phillips, Roger Pic, Pierluigi Praturlon, Paul Ronald, Gianfranco Salis, Enrica Scalfari, Tazio Secchiaroli, Pino Settanni, Angelo Turetta, Mario Tursi, Leigh Wiener.

Dopo essere stata presentata con grande successo a Palazzo Santa Margherita a Modena dal 7 febbraio al 7 giugno scorso, la mostra trova oggi una nuova occasione di visibilità e così pure la Raccolta museale modenese, una parte significativa della quale attinge al fondo Franco Fontana da cui ha preso origine.

Per l'occasione, inoltre, sarà pubblicato un catalogo, bilingue, prodotto dal MUST Museo Storico della Città di Lecce in collaborazione con la Galleria civica di Modena con testi Daniele De Luigi e Marco Peirini e la riproduzione di tutte le opere esposte.

La mostra rientra nell'attività di valorizzazione delle raccolte museali della Galleria civica di Modena, e resterà allestita fino al prossimo 17 gennaio.
Mostra
“The Cinema Show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena”
Sede
MUST Museo Storico della Città di Lecce, Ex Monastero di Santa Chiara, Via degli Ammirati, 11, Lecce
Periodo
14 novembre 2015-17 gennaio 2015
Organizzazione e produzione
Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, MUST Museo Storico della Città di Lecce
Inaugurazione
sabato 14 novembre 2015, ore 18.00
Preview per la stampa
venerdì 13 novembre 205, ore 11.00
Ingresso
a pagamento a partire dal 15 novembre, dopo inaugurazione
Orari
dal martedì alla domenica:
dalle 12:00 alle 119:00

chiuso il lunedì

All’interno
Infopoint - Bookshop - Caffetteria
Free Wi-fi Lecce Wireless
Didattica

Info:
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ufficio stampa Clp Relazioni Pubbliche, Milano, Anna Defrancesco, tel. + 39 02 36755700, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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immagini e comunicati scaricabili nell'area giornalisti del sito della galleria

“I nostri anni '70. Libri per ragazzi in Italia”

a cura di Silvana Sola e Paola Vassalli, una produzione del Laboratorio d'Arte di Palazzo delle Esposizioni di Roma, catalogo Corraini Editore 2014

Approda al Museo Storico di Lecce, impegnato da tre anni nel fare del Museo luogo che promuove e diffonde la conoscenza dell'arte non solo attraverso le sue collezioni ma anche attraverso una “biblioteca speciale”, la Libroteca d'Arte, collezione internazionale di libri illustrati per ragazzi, un luogo di scoperta, di sperimentazione e di aggregazione per bambini, famiglie e adulti.

Ecco perché una mostra che racconta gli anni cruciali in Italia dell'editoria per ragazzi, attraverso la quale esplorare il mondo dell'illustrazione e dei classici della letteratura per l'infanzia e fare esperienza dell'arte.

La mostra è un percorso lungo un decennio ( 1969 – 1979 ) con oltre cento titoli che testimoniano la ricerca editoriale nazionale e internazionale attraverso la “linea del tempo”.

Gli anni Settanta del secolo scorso hanno visto una rivoluzione che ha cambiato radicalmente e innovato il panorama dell’editoria per ragazzi in Italia. Una nuova generazione di editori, artisti, autori e illustratori ha cercato di affrancarsi dai vecchi canoni espressivi del libro illustrato per l’infanzia, andando alla ricerca della modernità, progettando e creando libri per un bambino nuovo.

“I nostri anni ’70. Libri per ragazzi in Italia” racconta un periodo di grande slancio vitale, in cui si abbandona definitivamente l’idea di una illustrazione a esclusivo servizio del testo per un “albo” dove immagini e parole si rincorrono. Una piccola epopea collettiva i cui protagonisti sono stati autori e artisti come Bruno Munari, Toti Scialoja, Gianni Rodari e Francesco Tullio Altan, insieme ad autori internazionali come Leo Lionni o Maurice Sendak, ed Heinz Edelmann, art director dello psichedelico Yellow Submarine, vero e proprio manifesto di un'epoca, ma nella quale hanno avuto un ruolo fondamentale anche un gruppo di editori coraggiosi, senza il cui contributo questa rivoluzione non sarebbe stata possibile.

MUST- via degli Ammirati, 11

orari mostra dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 19

Leggere immagini. I libri senza parole uniscono il mondo | Mostra dei Silent books della Libroteca d'Arte del MUST- Museo Storico Città di Lecce

a cura di LedA Laboratori

LedA- Laboratori educativi e didattici per l'Arte- presenta al MUST di Lecce la mostra “Leggere immagini. I libri senza parole uniscono il mondo”, mostra dei silent books della Libroteca d'Arte del Must. La nuova mostra tratta il tema della narrazione, affidata alle sole immagini, che svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nella formazione del bambino. I libri senza parole, proprio perché fatti di sole immagini, custodiscono storie che diventano tramite per lo scambio di tradizioni e culture. Sono libri che chiunque può leggere e narrare, affidandosi al linguaggio universale di forme, figure e colori. In tal senso, il museo diventa accessibile, spazio per l'inclusione, dove il dialogo interculturale si costruisce anche attraverso le illustrazioni e i libri d'arte. Albi illustrati provenienti da tutto il mondo, dunque, per unire i bambini e le famiglie di ogni nazionalità, perché tutti hanno diritto ai libri, all'arte e alla lettura saranno protagonisti di una mostra che apre il Picturebook Fest e che si inaugura il 4 ottobre. Giornata Nazionale Famiglie al Museo.

In programma laboratori per bambini e famiglie e workshop di formazione per mediatori culturali.

Attraverso un approccio ludico i partecipanti esploreranno e scopriranno il processo creativo da cui nascono le storie racchiuse nei libri. Non saranno solo “ascoltatori” ma anche narratori, autori di nuove storie e libri, realizzati sperimentando tecniche artistiche, diversi materiali, anche attraverso le stampanti 3D.

MUST- via degli Ammirati, 11

orari mostra dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 19

 

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