22.2-Un uomo condannato al coraggio

Si inaugura sabato 22 febbraio, alle ore 18.00, al Must, l'esposizione visiva e multimediale per omaggiare Vittorio Bodini, uno dei più grandi poeti del Novecento. A cento anni dalla sua nascita, la mostra "Un uomo condannato al coraggio" intende ricostruire la vita e le opere dell’autore attraverso le immagini più rappresentative del suo percorso.

Vittorio Bodini (nato a Bari nel 1914, ma di famiglia e di formazione leccese e morto a Roma nel 1970) è considerato tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola (Lorca, Cervantes, Salinas, Rafael Alberti, Quevedo). Bodini è stato un poeta che ha attraversato, con ironia quasi picaresca, tutte le avventure del Novecento europeo, spiccando tra i maggiori letterati del dopoguerra italiano. Il suo percorso professionale e personale, è definibile all’interno di una continua ricerca delle origini e delle opportunità dei popoli mediterranei, intesi come radice della cultura europea.
Questa sua scelta dedicata, lo ha portato necessariamente ad un estenuante lavoro “dietro le quinte”, contribuendo così ad una efficace affermazione del novecento culturale italiano all’interno dei movimenti artistici e letterari del secondo '900.

L’obiettivo della mostra è quello di illustrare la vita di un uomo che ha contrassegnato col suo pensiero alcuni dei più importanti paragrafi della cultura italiana (e non solo). In un percorso di immagini e suoni sarà così data la possibilità di conoscere Vittorio Bodini, i personaggi che lo hanno accompagnato nel suo lavoro e il riscontro internazionale generato dalle sue opere.

Stampa
Altro elemento della mostra sono alcuni estratti della stampa italiana e straniera che hanno conferito a Vittorio Bodini la fama di autore, traduttore e poeta a livello nazionale e internazionale. Sono quindi presenti sia articoli scritti da Bodini e pubblicati sulla stampa Italiana, sia articoli riferiti a Bodini pubblicati in Paesi come Spagna e Inghilterra oltreché, ovviamente in Italia.

Sezioni
Gli articoli di Bodini
Il pensiero
La vita
Gli amici
Le pubblicazioni
La Stampa
Nazionale ed estera
Contributi e dediche

La mostra consta di circa 250 immagini indicative della vita, delle opere e delle relazioni culturali dell’autore. Le immagini sono stampate su diversi materiali e sono suddivise in diverse sezioni (vita, opere, articoli, grandi autori, ecc). A queste si aggiungono le riproduzioni digitalizzate di scritti e dediche dei più grandi autori del ‘900 italiano (Zavattini, Pasolini, Spaziani, Quasimodo, Ungaretti, ecc).

Le sezioni sono suddivise da elementi architettonici (stanze) o elementi strutturali inseriti nel contesto del luogo ospitante la mostra. Il percorso prevede un unico senso con conseguente inizio e fine della visita. Gli scritti sono stati digitalizzati e ottimizzati allo scopo di dare l’opportunità di leggere agevolmente anche i testi a piccolo corpo di grafia o stampa.

Multimedialità
Durante il percorso della mostra saranno posizionati diffusori acustici riproducenti alcune testi di Vittorio Bodini letti da attori (come ad esempio Giorgio Albertazzi) e altri testi di Garcia Lorca letti da Enrico Maria Salerno. Sarà diffusa anche musica di chitarra flamenco. Altri spazi prevedono il posizionamento di schermi tv riproducenti alcuni video di testimonianze sull’autore. Si potranno così vedere e ascoltare le testimonianze di Lydia Mancinelli, Maria Luisa, Spaziani, Giuseppe Gatto, Lamberto Pignotti e altri. Sarà diffuso anche un brano riguardante Ninetta Bodini in un documentario RAI a cura di Giuliano Capani e altre testimonianze artistiche o letterarie